Chiusura Utic Lacco Ameno, Ischia non ci sta
di Francesco Castaldi
LACCO AMENO – Mentre sull’isola di Arturo – dopo una settimana vissuta ad alta tensione – si torna a respirare con la dovuta cautela in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Joseph Polimeni al giornale diretto da Alessandro Barbano ieri mattina, l’isola d’Ischia sembra essersi finalmente ridestata dal suo atavico e stucchevole torpore. Come puntualmente riferito sulle colonne di questo quotidiano nell’edizione di domenica, il commissario regionale alla Sanità, nell’applicare il decreto Lorenzin, ha previsto anche la soppressione dell’unità di terapia intensiva coronarica attiva presso l’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno. Un affronto insopportabile per i tanti pazienti che, affetti da gravi patologie cardiovascolari, si vedranno improvvisamente privati di un reparto fondamentale del nosocomio del comune del Fungo, che in settimana riceverà la visita del presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca.
In queste ore, intanto, si moltiplicano le iniziative dei cittadini volte alla salvaguardia dell’Utic di Lacco Ameno. Significativa, sotto questo punto di vista, risulta essere la raccolta firme organizzata ieri pomeriggio dall’Istituto Comprensivo di Forio diretto dalla dottoressa Maria Chiara Conti, che tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook della scuola afferma: «Impossibile pensare che per rispondere ad una logica economica si debba chiudere un reparto “salvavite” come l’Utic dell’ospedale Rizzoli. La nostra comunità educante – dichiara il dirigente scolastico e consigliere comunale – vuole far sentire la sua voce. Tutti insieme perché ciò non avvenga […]». Le firme raccolte ieri presso il campetto della “Luca Balsofiore”, si apprende dall’avviso, verranno inviate sia all’onorevole Vincenzo De Luca sia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A fare da eco alla Conti un internauta isolano, Raffaele, che sempre sul social ideato da Mark Zuckerberg scrive: «Il nuovo piano ospedaliero regionale prevede la chiusura del reparto Utic dell’ospedale Rizzoli. Nel frattempo cosa si fa? Si da una bella rinfrescata all’ospedale perché a breve De Luca giungerà a Ischia e si sa le apparenze da noi sono quelle che contano di più, non fa niente se per questo i pazienti vengono sballottati da un lato all’altro dello stabile tra polvere e confusione. Per un intero reparto che rischia di chiudere – prosegue il giovane utente – ci sono poi altri reparti che invece vanno avanti solo grazie alla dedizione di chi in quei reparti ci lavora. Che poi, paradossalmente, rifacciamo il trucco al nostro ospedale per fare “bella figura” con chi quell’ospedale lo vuole chiudere definitivamente. Bene».
Intanto giovedì 26 maggio a partire dalle ore 18.30, presso la sala conferenze del Grand Hotel Terme Augusto di Lacco Ameno, si terrà un’assemblea pubblica indetta dal nascente “Comitato di Lotta a Difesa e per il Potenziamento dei Servizi Sanitari dell’Ospedale Anna Rizzoli”. Durante l’incontro, promosso da Luciano Venia, si parlerà delle numerose problematiche relative al servizio sanitario dell’isola di Ischia. «In modo particolare – sottolineano gli organizzatori – si discuterà del serio rischio chiusura che corre il reparto Utic dell’ospedale “Rizzoli” alla luce del nuovo piano ospedaliero regionale. Si tratta di un’importante assemblea pubblica alla quale si invita a partecipare tutta la cittadinanza isolana, in quanto si deciderà assieme quali iniziative di carattere politico e sociale dovranno essere assunte affinché presso l’ospedale “Anna Rizzoli” continui ad essere garantito il reparto dell’Utic».