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Cimitero assediato dalla zanzare, proteste a Barano

di Antonello De Rosa

BARANO – Se in questi giorni avete intenzione di recarvi presso il cimitero di Piedimonte armatevi di fazzoletto, possibilmente profumato e di una buona dose di repellente per zanzare. Da giorni le persone che si recano al camposanto di Barano per portare un saluto e un fiore ai propri cari sono costrette a rimanervi solo per pochi minuti e non senza disagi. A rendere difficile e disagevole l’accesso al cimitero non è solo l’annoso problema della sosta dei veicoli della nettezza urbana, posizionati proprio di fronte a cipressi, croci e statue che abbelliscono il luogo frequentato da centinaia di persone, ma anche dall’assedio di numerosissime zanzare.

Neanche il tempo di oltrepassare i cancelli del cimitero che le punture cominciano ad apparire su braccia, gambe e volto e su ogni centimetro scoperto di pelle. Nugoli dei fastidiosi insetti si accalcano in ogni angolo del sepolcreto rendendo davvero spiacevole la visita alle tombe dei propri cari. Rimanere in zona per qualche minuto a raccogliere pensieri e preghiere da rivolgere alla memoria dei propri parenti e amici diventa impossibile. E così uno dei più bei cimiteri dell’isola, ordinato e pulito è diventato ricettacolo di insetti e luogo potenzialmente pericoloso se si tiene conto che le zanzare possono essere veicolo di importanti e pericolose malattie. Sono giorni che i piccoli e fastidiosi insetti volteggiano indisturbate tra i sepolcri, in famelica attesa di poter pungere i malcapitati visitatori del cimitero. In questi primi giorni di ottobre sono diventate padrone del territorio e tali rimarranno fino a che le temperature piacevoli continueranno ad allietare il clima ischitano, ma allo stesso tempo rendendo molto più semplice la cova delle uova e la proliferazione di nuove zanzare.

Le cause di questa invasione? I primi indiziati sono proprio i camioncini della nettezza urbana che rimangono in sosta a pochi metri dal perimetro del cimitero e che per quanto vengano puliti e igienizzati sono pur sempre veicoli che ospitano, per lunghe ore, quintali di immondizia di ogni genere. Da non dimenticare, inoltre, il passaggio a cielo aperto del Rio Corbore, fiumiciattolo che già nel tratto che si trova a pochi metri dall’ingresso del cimitero è caratterizzato dal colore grigiastro e zaffate di odore nauseabondo. Le piccole pozzanghere ristagnanti possono essere individuate come la fonte dell’esercito di zanzare che assediano il perimetro del cimitero.

I residenti e i visitatori che giungono anche dalle altre zone dell’isola per raggiungere il camposanto che si trova tra il Vatoliere e Piedimonte chiedono una soluzione. E non sono pochi coloro che hanno deciso di disertare del tutto il cimitero finché il problema delle zanzare non sarà risolto. Un po’ tutti si chiedono se non sia il caso agire con una accurata disinfestazione. Manca poco alla ricorrenza del 2 novembre, giorno in cui i cimiteri si riempiono di persone in occasione della commemorazione dei defunti, si riuscirà a risolvere il problema prima dell’inizio di novembre o i visitatori che anticipano le visite ai propri cari saranno ancora costrette a subire punture e disagi per andare al cimitero di Piedimonte?

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