Città e cittadinanza: gli studenti di Panza alla scoperta di Forio e dei foriani
Protagonisti alcuni alunni delle medie di Forio 2: tante le domande per il Sindaco Francesco Del Deo

E’ stata la sala conferenze disposta nel parcheggio dei marinai d’Italia di Forio ad accogliere gli alunni dell’Istituto COmpresivo di Forio 2 che, accompagnati dalla loro docente Stefania Napoleone sono andati in giro per il territorio per conoscere le storie, tra politica e resilienza, del comune turrita. Il Sindaco di Forio, Francesco Del Deo, è stato il primo a incontrare ai ragazzi rispondendo a tutte le loro domande con grandissima cortesia. Tema della giornata: città e cittadinanza.
La data prevista per la fine del parcheggio della Cenerentola, la riapertura dell’auditorium, inagibile da anni e ancora cosa prospetta il futuro, in termini di azioni e opere pubbliche, per i giovani, valorizzazione del verde e inquinamento. Sono state queste alcune delle domande che i ragazzi della scuola media “Avallone” di Panza hanno rivolto al Sindaco Del Deo. Quest’ultimo ha parlato loro del lavoro del Sindaco, tra privilegi e responsabilità, aspetti positivi e quelli negativi invitando i piccoli di Panza a confrontarsi più spesso con lui e l’Amministrazione. Un incontro senza dubbio interessante che ha restituito ai piccoli cittadini della frazione di Panza e dintorni l’impegno, la burocrazia e le regole della politica per amministrare il paese. Il giro è continuato alla scoperta di Forio e dei suoi cittadini e la storia incrociata è stata quella di resilienza di Antonella Rusciano, titolare dell’ex pizzeria Catari’. Il 21 agosto del 2017 erano tutti a lavoro, la pizzeria situata al centro di piazza Majo, piena di clienti. La scossa del 21 agosto colpì Casamicciola a ora di cena e lo spavento dei titolari e dei clienti fu enorme.
Dopo mesi di chiusura forzata, i titolari di Catarì, però, non si sono arresi e hanno deciso di ripartire altrove, più precisamente a Forio, nei locali del zì Carmela. Un bell’esempio quello portato ai ragazzi che, hanno capito, come dal dolore, dalla perdita che sembra infinta, ci si può rimboccare le maniche e ripartire prendendo “a morsi” la vita. Tra le storie anche quella di Barbara Pierini, farmacista di notte e libraia di giorno. La sua Libereria è una delle librerie più belle e originali mai viste anche se, purtroppo, a breve chiuderà i battenti. La sua storia resta comunque interessante. “La parola libereria cosa vi fa venire in mente?”. E’ stata questa la domanda rivolta ai ragazzi che si sono lanciati nelle più svariate risposte. “Viaggiare con la mente leggendo libri”, ha risposto per esempio Costantina, “viaggiare con la mente in libertà”, ha detto, invece, qualcun altro. “L’ idea di Libereria – ha poi spiegato loro Barbara – mi è nata perché in latino libro si dice liber e quindi libereria diventa un po’ come salumeria. Un libro può essere uno strumento di libertà, ci mette davanti ad altre possibilità rispetto a quelle offerte dalla vita”.
Dopo aver spiegato il rapporto tra autore, lettore ed editore ai ragazzi è venuta una gran voglia di leggere e così hanno acquistato diversi libri portando con sé un ricordo di quell’interessante giornata. Con Barbara Pierini, anche un momento destinato alla lettura e la creazione di un piccolo fondo librario per la scuola con una cifra messa da loro. Ultima tappa quella con Salvatore Iacono ideatore della prima galleria di Street art qui sull’isola d’Ischia. La street e urban art è l’espressione più attuale e rapida, i giovani di oggi la sentono di più, perché i linguaggi, le forme, i contenuti e le tecniche sono figli dei nostri tempi. E’ questo quello che Iacono ha cercato di spiegare ai ragazzi, dando poi loro gli strumenti per esprimersi in tutta libertà sulle pareti del suo studio che recano, oggi, i segni di quest’importante uscita alla scoperta di un territorio che ha tanto da offrire in termini di storie, cultura ed esperienze di vita, soprattutto ai nostri giovani.