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Il clero ai cittadini procidani: accogliamo gli immigrati

Cari fedeli e concittadini tutti, le parole di Gesù nel Vangelo sono chiare: nel povero, nel nudo, nel senza tetto, nell’affamato, nell’assetato, nel forestiero c’è Lui. Non accogliere il povero, il nudo, l’affamato, lo straniero è non accogliere Lui. Confessiamo che sono parole esigenti e ciascuno di noi è chiamato a fare un serio esame di coscienza, ma non abbiamo alcun dubbio che ci vincolano moralmente e chiedono di essere ‘incarnate’ oggi. Non si tratta, perciò, di discutere sul “se” accogliere o no – ma “come” accogliere per vivere questo valore universalmente riconosciuto. Anche la recente Lettera pastorale del nostro Vescovo “Alloggiare i pellegrini”, impegna tutte le Comunità cristiane a vivere quest’opera di misericordia; una missione – egli dice – di ‘drammatica attualità’.

Come cittadini e come pastori, siamo consapevoli della delicatezza della questione ed esprimiamo preoccupazione per un certo clima di tensione presente nella vita sociale e politica della nostra Isola e che di recente sembra più forte proprio sulla questione dell’accoglienza dei migranti. Facciamo appello a che tutti – cittadini e Istituzioni – si impegnino a favorire un confronto più pacato e sereno. Auspichiamo il rispetto delle diverse sensibilità per affrontare insieme gli aspetti anche pratici e i problemi connessi, senza però minimamente sminuire le esigenze che il Vangelo e la Costituzione richiamano.

Procida 31 luglio 2017, in occasione della S. Messa dei Caduti in Mare

Don Antonio Assante
Don Gennaro Coppola
Don Giovanni Costagliola
Don Michele Del Prete
Don Marco Meglio
Don Lello Ponticelli
Don Vincenzo Vicidomini

(c.s.)

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