CRONACAPRIMO PIANO

Coltellate per un panino

I carabinieri di Ischia hanno identificato i responsabili di una violenta rissa scoppiata all’esterno di un locale di via Francesco Sogliuzzo all’alba di domenica: in tre denunciati all’autorità giudiziaria, un napoletano aveva ferito alla schiena con un’arma da taglio uno dei rivali. L’attività sarà proposta per la sospensione della licenza, il precedente del 2022

Quella che si sta vivendo sull’isola, fortunatamente, è una stagione decisamente tranquilla, grazie anche alla lodevole attività in primis di prevenzione messa in atto dalle forze dell’ordine che operano e vigilano sul territorio. Ma purtroppo certi fenomeni di violenza dalle nostre parti, per quanto attenuati, sono davvero difficili da sconfiggere e purtroppo ogni tanto dobbiamo tornare a raccontare storie davvero incredibili. Come una rissa che finisce a coltellate per un motivo francamente incredibile, ossia la precedenza per vedersi servito un panino. Sì, perché è stata questa semplice incomprensione a far scattare alle prime luci dell’alba di domenica scorsa, 4 agosto, una violenta rissa tra 3 giovani, che si è verificata all’esterno dell’attività di ristorazione Papaleo in via Francesco Sogliuzzo, a pochi passi dalla Piazzetta dei Pini. Un episodio del quale racconteremo a breve e che ha visto subito in azione i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, che sono riusciti davvero in tempi record (e non era affatto scontato) ad identificare i responsabili.

Erano trascorse da poco le 5 del mattino ed i locali della zona si andavano pian piano svuotando con i giovani avventori che si dirigono verso le rispettive abitazioni o alberghi. Alcuni bar e pub in ogni caso sono ancora aperti e così c’è chi ne approfitta per concedersi un panino o comunque consumare uno snack prima di andare a nanna. Davanti al chioschetto di Papaleo si crea una fila di gente che attende di essere servita: tra loro un 24enne di Lacco Ameno e un 19enne napoletano, apprendista orafo. Il primo si vede servito con il panino ma la cosa non va giù al secondo che reclama col titolare lamentando il fatto di essere arrivato prima. Potrebbe sembrare una questione di lana caprina ma non è così: gli animi si surriscaldano, dalle parole si passa agli insulti fino a qualche lancio di monete contro il lacchese. In suo soccorso giunge un amico 22enne che prende le sue difese e senza pensarci su due volte colpisce il napoletano con uno schiaffo. E’ la scintilla che innesca la miccia perché da quel momento la situazione diventa fuori controllo e volano calci, pugni e tanto altro.

Nonostante la “inferiorità numerica”, il 19enne partenopeo non si tira indietro e all’improvviso sfila un coltellino dai pantaloni colpendo alla schiena il 22enne: a riportare la calma, prima ancora dell’arrivo delle forze dell’ordine, saranno alcuni passanti che riescono a placare la furia cieca dei contendenti. I due giovani isolani saranno poi refertati presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove saranno diagnosticate loro lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 6 e 7 giorni. I militari dell’Arma nel svolgere l’attività investigativa hanno visionato con attenzione i filmati delle videocamere di sorveglianza poste in zona che ovviamente hanno ripreso tutto. Il risultato è che i tre protagonisti della violenta rissa sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria e proposti per il DACUR (divieto di accesso pubblici esercizi o locali di intrattenimento e spettacolo). Per il 19enne di Napoli anche la proposta per il foglio di via obbligatorio e dovrà rispondere anche di lesioni personali aggravate e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Non finisce qui perché i carabinieri hanno proposto anche il locale al questore di Napoli per la sospensione della licenza. Questo perché lo stesso è stato già teatro di eventi simili e di un fatto di analoga violenza che si consumò nel settembre 2022. Nella circostanza, sempre all’esterno dell’attività di ristorazione, venne infatti pestato a sangue il napoletano Enrico Savarese. Una vicenda davvero terribile che tra l’altro ha portato al rinvio a giudizio di ben otto persone, tutte isolane, ossia Antonio Bottone, Samuel Fiorentino, Giacomo Monti, Michele Di Costanzo, Vito Buono, Eros Precisano, Enrico Ursomanno e Davide Calie, tutti accusati di lesioni perché in concorso tra loro si scagliarono contro il Savarese colpendolo ripetutamente e cagionando allo stesso lesioni consistite in una serie di fratture che vennero giudicate guaribili in un arco di tempo superiore ai quaranta giorni. Nella circostanza i responsabili furono riconosciuti dalla vittima in caserma in una sorta di confronto all’americana dove i veri aggressori erano mescolasti a giovani studenti che avevano accettato di fare da figuranti. Una curiosità: uno dei protagonisti dei fatti del 2022, Giacomo Monti, è uno dei due isolani protagonisti dell’episodio accaduto domenica scorsa. Era già stato punito con un DACUR di un anno, recentemente scaduto, adesso potrebbe arrivargliene un altro di entità anche più consistente.

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