Com-missione Ischia
Ieri mattina la visita della commissione parlamentare d’inchiesta su dissesto idrogeologico e sismico sull’isola. Dopo la tappa a Palazzo Reale, in municipio a Casamicciola le audizioni del commissario Giovanni Legnini e del sindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino, poi il sopralluogo sui luoghi della frana. La parola ai protagonisti

Una giornata, diciamolo in premessa, i cui umori, sensazioni e impressioni sono stati davvero difficili da raccogliere per gli operatori dell’informazione. E non c’era di che meravigliarsi laddove si consideri che la commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, come da prassi si è riunita per ben due volte a porte rigorosamente chiuse. La prima negli uffici della struttura commissariale di Piazza Antica Reggia – all’interno del Palazzo Reale – la seconda presso il municipio di Casamicciola Terme dove si sono svolte due audizioni (che hanno visto protagonisti il commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e il sindaco di Casamicciola Terme Giosi Ferrandino) che sono andate decisamente per le lunghe. In precedenza di fatto Legnini aveva resettato mostrando immagini e foto del drammatico evento del 26 novembre 2022 prima che la delegazione raggiungesse come detto la cittadina termale. Poi, dopo un rapido punto stampa tutti sui luoghi colpiti dalla frana-alluvione del 2022 per prendere visione della furia devastatrice della natura, dei danni provocati e di una ricostruzione che per ovvi motivi si preannuncia ancora lunga.
BICHIELLI: “ISCHIA HA PAGATO LA FRAMMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”
“Ischia ha pagato in questi anni il prezzo della frammentazione amministrativa. Adesso urge una semplificazione perché la divisione di competenze tra i Comuni dell’isola non aiuta. Il rischio sismico e idrogeologico deve essere affrontato con una visione e un approccio complessivi. La nostra Commissione deve ottimizzare il lavoro, considerando che il 94% del territorio italiano è a rischio. Serve un monitoraggio costante anche attraverso l’intelligenza artificiale utilizzando i dati degli archivi sia pubblici che privati”. Così a margine delle audizioni si è espresse il deputato Pino Bicchielli, presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico. “Domani oggi per chi legge, ndr) sarà una giornata importante per capire cosa si sta facendo per prevenire i rischi del bradisismo nei Campi Flegrei e cosa funziona o meno – ha aggiunto l’esponente di Noi Moderati – I cittadini non devono essere criminalizzati, noi lavoriamo a difesa della popolazione. Dobbiamo operare sulla prevenzione e sulle leggi, ascoltando le esigenze dei territori. La conoscenza e la consapevolezza del rischio sono fondamentali, la Commissione intende dare un’attenzione vera alla politica ambientale, mettendo al centro la tutela delle comunità e la cultura della delocalizzazione, non solo degli immobili a rischio”, ha concluso Bicchielli a capo della delegazione parlamentare composta da Beatriz Colombo, Antonino Iaria, Gianpiero Zinzi, Erica Mazzetti, Manfred Schullian, Nadia Romeo e Francesco Emilio Borrelli.
LEGNINI: SODDISFATTO DELL’AUDIZIONE E DELLA VISIONE DEL LAVORO SVOLTO
“Sono molto contento che la commissione parlamentare sia venuta qui sull’isola e che, oltre all’audizione, abbia potuto prendere visione del lavoro che stiamo portando avanti. È stata un’occasione molto utile per fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività e dei processi di programmazione, pianificazione e ricostruzione e anche per condividere riflessioni più ampie e generali su ciò che serve in contesti complessi e multirischio come quello di Ischia. L’auspicio e’ che il lavoro della Commissione possa offrire un contributo significativo all’attività parlamentare e al Paese finalizzato ad affrontare più efficacemente non solo le ricostruzioni ma anche la necessaria attività di prevenzione , come ad esempio gli istituti che qui sull’isola, insieme ai Comuni, stiamo sperimentando in modo molto intenso quali le delocalizzazioni e la cura degli alvei”. Queste le parole pronunciate al microfono dei cronisti dal commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini.
GIOSI FERRANDINO:
Al termine dell’audizione abbiamo raccolto anche le dichiarazioni del sindaco di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino, che così si è espresso: “Ho portato i miei saluti, ma soprattutto i ringraziamenti per un’attenzione che non era affatto scontata. La Commissione ha dimostrato di essere già ben informata: conosceva a fondo la nostra realtà, la complessità dei fenomeni che si sovrappongono, e in particolare le criticità dell’isola d’Ischia con un focus specifico su Casamicciola.
Si tratta di criticità che non nascono oggi: il nostro è un Comune storicamente sismico, con aree fragili da decenni. È emersa una chiara consapevolezza della necessità di rimanere accanto a questa comunità. Sono convinto che la Commissione d’inchiesta potrà svolgere anche un importante ruolo di stimolo nei confronti del Governo, affinché l’attenzione non venga meno con il passare del tempo. Ritengo che il lavoro della Commissione possa rappresentare un valido supporto per l’isola. Ho personalmente illustrato le criticità ancora presenti, pur riconoscendo che siamo in una fase avanzata della ricostruzione e della messa in sicurezza. Le problematiche si articolano lungo due direttrici principali in primis le risorse economiche, che stanno esaurendosi. È indispensabile che Governo e Parlamento prevedano nuovi stanziamenti – sia attraverso le prossime leggi di bilancio, sia nei provvedimenti legati alla Protezione civile. Abbiamo un quadro chiaro del fabbisogno: conosciamo quanto è stato già finanziato e, di conseguenza, quanto ancora manca. Poi c’è il nodo legato alle deroghe normative, che si rendono necessarie. La burocrazia ordinaria non è compatibile con l’urgenza di far rientrare i cittadini nelle loro abitazioni e di completare gli interventi per la riduzione del rischio. Molte opere sono in corso, ma altre devono ancora partire. Perché ciò avvenga in modo efficace e rapido, è fondamentale che i poteri derogatori del commissario siano non solo previsti sulla carta, ma anche pienamente attuati.
Troppe volte, infatti, si è costretti ad operare con le regole ordinarie, con inevitabili rallentamenti. Per questo abbiamo chiesto un rafforzamento concreto dei poteri del commissario: solo così sarà possibile accelerare sia la messa in sicurezza del territorio, sia il processo di ricostruzione. Non possiamo dimenticarlo: ci sono cittadini che attendono da otto anni di poter tornare nelle proprie case”.
ZINZI: SULL’EMERGENZA IL GOVERNO SI E’ MOSSO CON TEMPESTIVITA’
Anche il deputato Leghista Gianpiero Zinzi si è soffermato a colloquiare con i giornalisti ed in premessa ha ricordato che la questione legata a dissesto idrogeologico e sismico “È un’emergenza che il Governo e il Parlamento hanno affrontato con notevole tempestività, sia per l’importanza delle risorse stanziate, sia per l’efficacia degli interventi messi in atto. Ne siamo molto soddisfatti, pur essendo consapevoli che resta ancora molto lavoro da fare”. Quando gli ricordiamo cosa lascia l’audizione di ieri, risponde perentorio: “Soprattutto, lascia la consapevolezza che si può intervenire sulla semplificazione normativa, per mettere i commissari in generale e in particolare il commissario per Ischia, nelle condizioni di agire con ancora maggiore rapidità. È emerso anche con chiarezza che saranno necessarie ulteriori risorse. Ne eravamo già consapevoli, ma ci stiamo lavorando attivamente”. Inevitabile un passaggio sulla mozione presentata in Parlamento legata a demolizioni e abusivismo edilizio così come la domanda su come si innesti la proposta di legge nel contesto della prevenzione del rischio idrogeologico. Zinzi risponde così: “La proposta di legge è stata depositata e siamo in attesa che venga calendarizzata presso la Commissione Giustizia. Ho anche richiesto che venga esaminata dalla Commissione Ambiente. Il testo definisce criteri e priorità: ad esempio, le abitazioni costruite in aree a rischio idrogeologico devono essere demolite immediatamente. Per quanto riguarda invece gli edifici interessati da un contenzioso legato al mancato condono del 2003, è evidente che occorra un’attenta riflessione in attesa dell’approvazione della norma. Anche su questo fronte stiamo lavorando con grande attenzione e, soprattutto, con senso di responsabilità”.
BEATRIZ COLOMBO: DALLE ISTITUZIONI ATTENZIONE AI TERRITORI FRAGILI
“La nostra presenza sul campo – ha detto la componente della commissione Beatriz Colombo – rappresenta una testimonianza concreta dell’attenzione che le istituzioni dedicano a territori fragili, troppo spesso dimenticati. Dobbiamo aprire una breccia nel muro del disinteresse collettivo, entrare nella coscienza delle comunità e ribadire con forza che le istituzioni ci sono, e ci saranno. È necessario un cambiamento culturale profondo, che coinvolga ogni settore della società. Solo così i cittadini potranno acquisire piena consapevolezza del proprio ruolo di autoprotezione e diventare parte attiva nella strategia di prevenzione e mitigazione del rischio. Da parte del Governo la risposta è già concreta con lo stanziamento di ingenti risorse per l’isola di Ischia e l’introduzione di misure strutturali fondamentali, come la previsione di assicurazioni obbligatorie contro i rischi catastrofali, a copertura di danni su terreni, fabbricati, impianti e macchinari. È un segnale chiaro di responsabilità e visione. Ora è il momento dell’impegno collettivo. La consapevolezza del cittadino che assume un ruolo attivo in caso di emergenza è fondamentale. Le amministrazioni devono fare la loro parte, integrando la tutela del territorio tra le proprie funzioni ordinarie”.




La commissione parlamentare , ora si deve fare carico di informare il governo e il parlamento della necessità di accorporare i sei comuni isolani, in un solo comune. Con una legge nazionale. Bari passando il voto dei cittadini isolani. Così facendo , si elimina una grandissima macchina burocratica.
La responsabilità sarà del sindaco e della giunta comunale.