CRONACAPRIMO PIANO

Come sarà Ischia nel 2030 “atto secondo”

Nuova puntata del nostro immaginario viaggio nel futuro, chiedendo agli isolani come immaginano Ischia tra dieci anni. E davvero non mancano le previsioni…

Anno 2030, come sarà Ischia? Isola felice meta di un turismo sempre più raffinato e selezionato o un ginepraio di ospiti low-cost? Avremo ancora un ospedale funzionante? Saremo riusciti a preservare il patrimonio arboreo dell’isola verde? Riusciremo a rendere cristallino il nostro mare e riempirlo di bandiere blu? I trasporti saranno finalmente all’avanguardia, degni di servire i milioni di turisti che scelgono ogni anno la nostra isola? Sono tante le domande che è possibile porsi immaginando Ischia nel 2030. In occasione dell’inizio del nuovo decennio, dopo i bilanci su quanto è stato fatto per l’isola negli ultimi anni e di quanto è cambiata, abbiamo chiesto agli isolani come vedono l’isola verde allo scoccare della fine del prossimo decennio, quel 2030 che sembra così lontano ma il cui destino è affidato all’operato del nostro presente.

ASSUNTA BARBIERI
Dirigente Scolastico IC “Vincenzo Mennella”

Immaginare Ischia nel 2030. Posso dire come spero che possa essere, soprattutto nel mondo della scuola. Spero che in tutte le scuole siano abbattute tutte le barriere architettoniche, con ampi spazi sia agli interni che all’esterno. Spero in una rivoluzione delle ore tradizionali di lezione, con metodi di apprendimento nuovi, interattivi e tecnologici, immersivi, con spazi laboratoriali attrezzati, con attrezzature sempre aggiornate e poi una scuola dove lo studente sia veramente al centro. Spero in una scuola profondamente radicata nel territorio, che non lasci indietro nessuno. Non voglio più vedere giovani in fuga dal nostro territorio…

FRANCESCO MATTERA
Agronomo

Sarà raggiunto l’obiettivo del Comune Unico, con sei municipalità amministrative che ricalcano gli attuali sei comuni. 2) La popolazione residente toccherà il suo livello più basso intorno al 2025 ( – 15%), per poi riprendere la sua crescita intorno al 2030. 3) Ci sarà un ritorno occupazionale per i giovani in comparti produttivi ed imprenditoriali nuovi; 4) Sarà attivata la rete fognaria integrata dell’isola d’Ischia con un moderno sistema di depurazione delle acque 5) La mobilità degli isolani sarà nettamente migliorata grazie ad una diversificazione intelligente del trasporto pubblico con sviluppo delle vie del mare, una rete di cabinovie che by-passerà colline e montagne , divenendo anche un attrattore turistico di primo livello. Un decentramento dei parcheggi pubblici per allontanare il traffico veicolare dai centri abitati, con il supporto di un trasporto pubblico capillare ed efficiente con mezzi piccoli a trazione elettrica, anche su sede ferrata esclusiva. Gli isolani abbandoneranno l’uso del mezzo privato, fino al 60 % dell’attuale. 6) Le fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibili troveranno accoglienza soddisfacente sulla nostra isola 7) Gli ecosistemi naturalistici attualmente in sofferenza riceveranno cure adeguate e rinasceranno a nuova vita, ma con caratteristiche e specie diverse 8) L’agricoltura imprenditoriale si assesterà su un livello ridotto del 10-15% per cento su quella attuale, aumenterà invece l’agricoltura part-time e quella amatoriale. 9) La struttura urbanistica e le infrastrutture , cominceranno a dare segnali incoraggianti di razionalizzazione e ammodernamento. 10) Il termalismo sarà integrato in maniera determinante dal turismo naturalistico. 11)La cultura avrà una maggiore diffusione nel corpo sociale.

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LUCA D’AMBRA

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Presidente Federalberghi Ischia

Più che descrivere Ischia come la immagino nel 2030, preferisco raccontare come la vorrei di qui a un decennio. Mi piacerebbe che ci fossero strade pulite e ben pavimentate, munite di marciapiedi, con molti più mezzi di trasporto pubblico e meno vetture private. Gradirei che s’imponesse il concetto di decoro urbano, che cittadini collaborassero con la manutenzione degli immobili, la cura del verde, la differenziazione e il conferimento corretto dei rifiuti. Desidererei che il nostro mare e le nostre spiagge diventassero competitivi con quelli delle isole greche. Mi piacerebbe che usassimo più e meglio la risorsa termale per destagionalizzare la nostra offerta turistica. E vorrei riuscire a portare avanti il progetto di brandizzazione dell’isola

SALVATORE RONGA
Registra teatrale

Dieci anni fa a Ischia non c’era un teatro: di quegli anni mi resta la percezione della fatica di far riconoscere l’attività teatrale come attività culturale e non come semplice intrattenimento o come occasione di socializzazione. Devo necessariamente paragonare la situazione di oggi con quella di ieri, se voglio azzardare una previsione per il domani, che vada oltre il semplice auspicio. Eppure, anche oggi che il teatro gode certamente di una maggiore considerazione, non sono ottimista per il futuro. Mi sembra che quella che si vorrebbe indicare come “vita culturale”, e il teatro vi rientra a pieno titolo, sia legata esclusivamente alla logica degli eventi, in una falsa prospettiva turistica, che per me rappresenta un equivoco pernicioso. La vita culturale è crescita quotidiana, voglia di coltivarsi, scambio, condivisione, è “l’ordinaria manutenzione”, è senso civico.

MARIO GOFFREDO

Avvocato – Comitato la Strada del Buon Senso

Pensare a come sarà Ischia fra 10 anni è possibile solo valutando quelli che sono stati i 10 anni che ci siamo appena messi alle spalle. Però forse i temi più importanti, le questioni più delicate rimangono ciò che ci portiamo dietro dal passato come l’abusivismo edilizio, la viabilità, il traffico e la depurazione delle acque. E temo che la proiezione per i prossimi 10 anni potrebbe essere di ulteriore aggravamento. Ma finora siamo stati abbastanza fortunati: manteniamo una certa bellezza del territorio, ma attenzione perché da un giorno all’altro la giostra potrebbe incepparsi se non adottiamo le misure di rispetto innanzitutto ambientale e sociale.

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Rossy

Te lo dico io come sarà Ischia nel 2030. Ancora a galla con problemi sempre più immaginabili.

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex