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Comune Unico in penisola sorrentina, nasce l’associazione dei Comuni

di Marco Gaudini

 

ISCHIA – La tematica del Comune unico, sull’isola è certamente un cult, un evergreen, che ogni tanto viene ripresa, rispolverata, o messa in una salsa diversa e riportata al centro del dibattito politico. Numerose sono da sempre le posizioni in campo, tra i favorevoli, i contrari, e gli indifferenti. La questione, però non interessa solo la nostra bella isola, con i suoi Comuni, ma è argomento “caldo” anche nella penisola sorrentina, dove si sta lavorando ad un’aggregazione di Comuni sostanziale, prima ancora che arrivi quella formale. Qualche giorno fa al Comune di Sorrento, si è svolta una riunione che ha visto come tematica, l’istituzione del Comune unico, con la fusione delle sei città della Penisola sorrentina e la costituzione di un tavolo tecnico incaricato di studiare ed approfondire i passaggi da compiere, di programmare gli incontri con cittadini ed associazioni del territorio, per giungere all’approvazione del progetto nei vari Consigli comunali, fino al referendum. L’incontro si è svolto alla presenza dei sindaci di Sorrento, Giuseppe Cuomo, Massa Lubrense, Lorenzo Balduccelli, Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero e dell’assessore Gennaro Cinque in rappresentanza del Comune di Vico Equense. «Entro la fine della prossima settimana – ha spiegato Cuomo – ogni sindaco dovrà indicare il nome del tecnico incaricato di seguire l’iter del progetto. Il tavolo di lavoro sarà coordinato dal professor Francesco Saverio Ciampa, scelto tra i promotori di tale iniziativa, al di là di ogni schieramento partitico. La riunione è servita per fugare il campo da dubbi. Abbiamo escluso la forma di aggregazione prevista dall’Unione dei Comuni. Invece si inizierà contemporaneamente ad associarsi, per gestire insieme alcuni servizi come la Protezione Civile. Siamo convinti che solo il Comune Unico possa garantire tanti vantaggi per cittadini e imprese». Come ausilio, prosegue Cuomo, «ci sarà il Formez, che è già incaricato dalla Regione Campania di prendere in esame gli studi di fattibilità su queste questioni, senza oneri economici a carico degli enti. Oggi iniziamo un percorso importante che ci farà conoscere l’utilità di stare insieme, e di governare finalmente l’intero territorio con un unico indirizzo politico e di uomini».  Un percorso condiviso, democratico ma soprattutto supportato da Enti ed istituzioni, che passa, prima ancora di arrivare al Comune unico, dall’aggregazione di servizi importanti, come quello della Protezione Civile. Una tematica questa, portata avanti anche da alcuni dei primi cittadini dei nostri Comuni, ed un possibilità, che evidentemente dovrebbe diventare quanto prima realtà. Molte volte infatti si è discusso di unificare alcuni servizi come i la gestione dei rifiuti, oppure la Polizia Municipale, le manutenzioni o altro, così da ridurne costi e migliorarne l’efficienza. Questo sarà un tema che farà certamente discutere nei prossimi giorni il mondo politico istituzionale. Così come si potrebbe mutuare sull’isola il percorso messo in atto dalle amministrazioni sorrentine, per poi ridare nuovamente la parola ai cittadini.

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