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Comune unico, Vito Iacono: «Non voterò a favore di una delibera preconfezionata»

Quella di ieri, al di là dei diversi punti di vista, è stata una mattinata prolifica. Al centro del dibattito – promosso dal consigliere Vito Iacono nella sala conferenze del Molo borbonico – l’atavica questione relativa all’istituzione del Comune unico dell’isola d’Ischia. Un argomento spinoso, e che non a caso tiene banco sull’isola verde da quasi trent’anni. L’incontro fortemente voluto da Vito Iacono non è casuale: esso, infatti, si è svolto a poco più di ventiquattro ore dal consiglio comunale di Forio, che a circa una settimana di distanza da quello di Barano d’Ischia è  chiamato ad esprimersi sulla proposta di legge regionale riguardante proprio la creazione del Comune unico denominato “Isola d’Ischia”.

VITO IACONO: «DA FAUTORE DEL NO EVOCO UN CONFRONTO CON I CITTADINI». Ad aprire le danze è stato il promotore dell’iniziativa Vito Iacono, che ha dichiarato al pubblico presente: «Domani (oggi per chi legge, ndr) andiamo in consiglio comunale, ma il sindaco ha già confezionato una delibera, con la quale motiva in maniera articolata, e in modo condivisibile o meno, le ragioni del no. Non c’è stile dietro un atto di questo genere. L’aspetto ancor più grave è che le amministrazioni contrarie al Comune unico, in allegato alle rispettive proposte di delibera, riferiscono motivazioni “antiche”. Si richiamano, cioè, provvedimenti del 1944, che a mio avviso sono posizioni di retroguardia sul piano anche di quelle che saranno le posizioni che ognuno di noi assumerà nel momento in cui dovrà esprimersi sulla specifica questione».

«È noto ai più che io sono contrario al Comune unico – ha proseguito Iacono – ma evoco un momento di confronto con il cittadino. Da sostenitore del fronte del “no” mi dispiace che le maggioranze votino compatte contro il Comune unico a prescindere. È chiaro che stanno salvaguardando il loro piccolo orticello di potere, di consenso, di clientele eccetera. Tuttavia non posso neanche secondare la logica di chi del Comune unico ha una diversa e migliore selezione della classe dirigente». Il consigliere Iacono ha poi affermato: «Domani (oggi per chi legge, ndr) avrò grandi difficoltà a votare in consiglio comunale, a prescindere dall’esito di quello che condividiamo in questo dibattito. Il Comune di Forio, nella proposta di delibera, rivendica tutta una serie di cialtronate, ovvero questioni sulle quali o i nostri Comuni non contano niente o, peggio ancora, nelle quali essi non vengono tutelati». Al termine del proprio discorso, Vito Iacono ha lanciato una proposta: «Al di là del voto sulla delibera della maggioranza, proporrò che insieme alla scheda per eleggere la nuova amministrazione venga data anche quella per esprimere il proprio parere sul Comune unico».

ERMANDO MENNELLA: «FARE SISTEMA COME L’ISOLA D’ELBA E LE EOLIE». Tra coloro che hanno contribuito ad animare il dibattito figura anche il presidente di Federalberghi Ermando Mennella, che ha affermato: «Sono per il sì, ma un sì che ha alla base delle motivazioni. Lavorare su un territorio così frammentato è assai difficile, ed è arduo anche pubblicizzarlo. In un contesto mondiale dove altre località fanno sinergia, fanno sistema, qualcuno sull’isola continua ancora a proporsi singolarmente alle fiere turistiche internazionali. Solo per fare un esempio virtuoso, l’isola d’Elba si promuove come tale, pur essendo divisa in otto Comuni. Lo stesso discorso che ho appena fatto vale per le Eolie. È assurdo dover ricordare a memoria sei regolamenti sul conferimento della nettezza urbana, sulla tassa di soggiorno, sulle strisce blu, sulle zone a traffico limitato. E potrei continuare l’elenco. L’istituzione del Comune unico non rappresenta una minaccia per le molteplici identità locali, perché esse non hanno una definizione burocratica. Il Comune unico – ha chiosato Mennella – è forse una valida soluzione alle problematiche dell’isola d’Ischia, e spero che ai cittadini venga nuovamente data la possibilità di votare e di poter scegliere il proprio destino».

MARIA GRAZIA DI SCALA: «TROVO RISIBILI LE MOTIVAZIONI DI FORIO E BARANO». Nella sala congressi del Molo borbonico era presente anche il consigliere regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala, che ha dichiarato: «Sono lieta di questa occasione di confronto e di dibattito. Non è un mistero: io sono sempre stata favorevole all’istituzione del Comune unico, e questo già prima della mia elezione a consigliere comunale di Barano d’Ischia. Perciò ho trovato risibili sia le motivazioni del consiglio comunale di Barano che ha già reso parere negativo, sia quelle del compitino già scritto e parzialmente copiato da quello di Barano del Comune di Forio, che deciderà domani (oggi per chi legge, ndr) in senso analogo. Sono tutte affermazioni di principio non corroborate da fatti concreti come invece quelle a favore del Comune unico. Spero ci siano in futuro altri momenti di confronto come questo, anche perché nella sostanza ho visto che la maggior parte della società civile è a favore del Comune unico. Pertanto – ha chiosato la Di Scala – ritengo che i tempi siano finalmente maturi perché si arrivi a questa soluzione».

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