CULTURA & SOCIETA'

Con nasselli e “marruffi” i pescatori di ischia preparano la pesca speciale Per il mercato della prossima vigilia di natale

I nostri pescatori sanno capire da dove spira il vento contrario e come e quando si agita il mare

Dicembre per i pescatori attrezzati di nasse è un mese speciale per la loro pesca. L’obiettivo sono i pesci particolari di prima scelta per il mercato della Vigilia di Natale ormai prossima. Lo scirocco è il nemico principale per questi esperti ed impavidi pescatori con le nasse ed i nassoni, chiamati questi ultimi più comunemente marruffi. Quelli del Borgo di Celsa a Ischia Ponte che praticano la pesca con i nasselli e marruffi , percepiscono il tempo e le loro frequenti mutazioni al primo tenue soffio del vento da qualsiasi lato esso spiri. Alzano il dito bagnato di saliva e ne captano la provenienza. Se il primo soffio di vento viene da Cartaromana, vuol dire che fra qualche giorno avremo una sciroccata, prima leggera e poi più forte durante la nottata fino al giorno seguente. Se il tenue soffio di vento viene da Casamicciola, vuol dire che arriverà il grecale. Infine se il soffio del vento viene dal Monte di Procida, è segno che vi sarà tramontana. Il vento che più allarma il pescatore con le nasse, a suo dire, è lo scirocco, perché muove il mare dalla sua semi profondità, laddove ogni pescatore cala le proprie nasse per catturare pesci piccoli e di grandezza media di ogni tipo comprese aragoste e polipi.

Durante i mesi estivi la pesca con nasse è assidua e senza preoccupazione di sorta, le condizioni del tempo promettono per lo più sempre bene, ed il pescatore può dormire sonni tranquilli. L’unico elemento che lo preoccupa è la possibilità che qualcuno rubi le sue nasse, o che qualche sub possa impossessarsi di nascosto del pescato intrappolato nella nassa. Questo per la verità può accadere quando meno te lo aspetti , nonostante il pescatore sorvegli con cura i suoi arnesi del mestiere e quanto gli fruttano. Ma contro il cattivo tempo ed in particolare contro lo scirocco che porta via le nasse senza poter far niente, può solo ritirarle per tempo. Il bel tempo di ottobre e novembre passati, non ha ingannato il pescatore di nasse di Ischia Ponte, perché ha ritenuto che non sarebbe durato più a lungo. Infatti il cattivo tempo puntualmente è arrivato anche se per pochi giorni. Oggi il tempo e le condizioni del mare sono accettabili, per cui, il calo in acqua delle nasse è cosa possibile e non rischiosa. Inoltre che ti fa l’accorto pescatore di nasse di Ischia Ponte? Prevedendo che dai prossimi giorni il tempo potrebbe cambia in peggio, per non lasciare in pericolo le proprie nasse, che sono gli insostituibili strumenti del suo mestiere che gli danno da vivere, le va a ritirare per tempo, per metterle al sicuro. Ritorna in mare alla prima accertata bonaccia, calando le nasse, non più in mare aperto, ma più verso la costa, dove è possibile catturare pesce di prima qualità. Questo per tutto dicembre in corso, allorquando sarà in grado di aver catturato con le sue nasse il pesce pregiato per la particolare vendita nel giorno della Vigilia di Natale.

michelelubrano@yahoo.it

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