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Trasporti marittimi, monta la polemica per l’aumento dei prezzi

Levata di scudi di Ischia e Procida contro il caro biglietto dei trasporti marittimi. Con l’arrivo di giugno, infatti, le compagnie di navigazione operanti sulle due isole campane hanno introdotto un aumento tariffario su alcuni titoli di viaggio. In particolar modo, i residenti procidani si sono visti tramutare corse che prima erano considerate con obbligo di servizio pubblico e quindi con tariffa di 4.80€ in corse turistiche al tutt’altro che modico costo di ben 7.00 €. Ad essere interessata da questo aumento tariffario  le corse veloci Snav delle ore 10.00 e delle ore 18.00, e delle 12.30 e 16.20 da Procida per Napoli e viceversa. Anche ad Ischia, seppure le compagnie ci siano andate più leggere,  sono state apportate alcune modifiche sul costo dei biglietti: i residenti costretti a viaggiare con le corse turistiche-residuali dovranno pagare, con Snav, 7.70€ e con Alilauro 7.90.  Leggerissimo aumento anche per le corse veloci con obbligo di servizio pubblico passate da 5.50 € a 5.60€. Un salasso, insomma, per le tasche degli utenti delle vie del mare e che, pur essendo stato reso noto nelle scorse settimane dalla Giunta della Regione Campania che aveva giustificato l’aumento delle tariffe come diretta conseguenza di un adeguamento al nuovo regime iva pari al 5%, ha sollevato immancabilmente le proteste da parte delle due isole campane, soprattutto Procida, la più colpita dall’aumento.

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