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Il concorso dei vigili stagionali e tutti i magheggi dei Ferrandino

L’Amministrazione comunale di Ischia che fa capo a Giosi Ferrandino, Enzo Ferrandino e Paolo Ferrandino, dopo aver espletato la prova scritta del concorso per l’assunzione dei cosiddetti “Vigili Stagionali” nel lontano dicembre 2016, non ha poi provveduto a completare il concorso a mezzo della prova orale. Tale scellerata decisione è scaturita dal fatto che siccome  le dinamiche del concorso sono state organizzate in modo tale che potrà essere selezionato solo un gruppo esiguo di concorrenti, lo svolgimento della prova orale avrebbe finito per gratificare circa il 10% degli aspiranti vigili stagionali scontentando il restante 90%.

Così Giosi Ferrandino e la sua banda, anziché pensare alle esigenze del Paese, hanno pensato bene di indossare i panni degli apprendisti stregoni e a tutt’oggi  hanno “congelato” il concorso medesimo. Evidentemente in tal modo risulta estremamente semplice “promettere” l’assunzione (evidentemente solo per fini elettorali) a tutti gli aspiranti che hanno superato la prova scritta.
Tale scellerato comportamento ha determinato nell’ordine:
1) che nel Paese non si riescono ad assicurare nemmeno i servizi essenziali in materia di difesa delle isole pedonali, lotta all’accattonaggio, lotta all’ambulantato abusivo e svolgimento dei vari compiti di polizia turistica;
2) che i restanti Vigili Anziani sono stati investiti da una enorme e insopportabile mole di lavoro che stanno svolgendo con abnegazione e straordinaria buona volontà unitamente al comandante Giovan Giuseppe Pugliese che a quanto mi è dato sapere è particolarmente provato da tale situazione e carenza di organico.
E così da una parte Giosi Ferrandino e i suoi omonimi di cognome se la ridono sulle spalle dei giovani Vigili Stagionali e dall’altra i Vigili Anziani sono costretti a “tirare la carretta” da soli  nonostante la loro non più giovane età e in condizioni di grande disagio. Morale della favola, agli aspiranti vigili stagionali l’invito a non farsi umiliare e prendere in giro dai Ferrandino, ma di cogliere piuttosto proprio l’occasione del voto per dimostrare di non essere “pesci di cannuccia”… Infatti la voce  che stanno diffondendo i Ferrandiniani vorrebbe che “se vince Gianluca si annulla il concorso”.
Tale voce è falsa e tendenziosa nonché ridicola e in mala fede. Difatti se Enzo (che nasconde il cognome per tentare di sfuggire al peso inquinante del passaggio del testimone da un Ferrandino all’altro) voleva completare il concorso, ha avuto a disposizione ben sei mesi. La verità è che la disamministrazione in carica ed in particolare i Ferrandino,  pur di privilegiare i beceri calcoli elettorali, non hanno esitato a lasciare il paese in abbandono e i preziosi vigilini disoccupati, realizzando così le condizioni per tentare di intercettare quanti più voti possibili.
È giusto il caso di far presente ai giovani aspiranti vigili che il bando di concorso stabilisce alla data del 12/6/2017 ( che coincidenza….) il termine del procedimento concorsuale e quindi la frittata è già fatta anche se mi aspetto che in questi giorni verrà adottato un provvedimento di differimento di tale termine, giusto per rasserenare i ragazzi in vista del voto… e prenderli in giro ulteriormente.
Se vince Gianluca Trani non sono in grado di prevedere come si potrà ovviare ai guasti prodotti dal “raffazzonato” bando di concorso del lontano dicembre 2016, ma sono in grado di affermare con assoluta certezza che è opinione convinta dello scrivente e di Gianluca Trani, che i vigili stagionali sono una risorsa preziosa ed indispensabile per il Paese e che non devono esserne assunti solo quindici ma piuttosto almeno cinquanta e non devono lavorare solo novanta giorni ma almeno cinque o sei mesi. La lista di Fratellanza e Lavoro si è sempre battuta e si batterà affinché sia garantito lavoro a quante più unità possibili  e per un periodo il più lungo possibile, come già sperimentato qualche anno fa quando lo scrivente era assessore al ramo.
Ai Vigili anziani ed effettivi e più precisamente ai vari Impagliazzo, Vicidomini, Lauro, Pugliese, Migliaccio, Agnese, Cricco, De Luca, Scotti, Vuoso, i due Di Meglio, Arcamone, Lucido, Sasso, Pesce, Mele, Sogliuzzo, Veronica, Trani, Merola, Romano, La Franca, va invece il mio  Encomio pubblico per la dedizione e spirito di sacrificio con il quale continuano a svolgere i loro delicati compiti nonostante la grave carenza di organico e le gravi condizioni di disagio. Questa vicenda dimostra che LA BELLA ISCHIA è solo uno slogan elettorale per gli ingenui, mentre i comportamenti dei Ferrandino generano solo e sempre una brutta Ischia, talvolta anche pessima.
Luigi Boccanfuso, delegato lista FRATELLANZA E LAVORO

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