Dalla Redazione
ISCHIA. Il Comune di Ischia ha reso nota la data della prova scritta valida per l’esame di selezione e assunzione a tempo indeterminato part time di cinquanta vigili urbani, da inquadrare nella categoria C. La prova, consistente in una serie di domande a risposta multipla, si svolgerà il giorno 14 dicembre alle ore 11:00 presso il Palazzetto dello Sport intitolato a Federica Taglialatela, in via Fondo Bosso. Insieme alla data della prova sono stati pubblicati anche i nominativi dei candidati ammessi: saranno quasi cinquecento a cimentarsi nei cosiddetti “quiz”, nella speranza di ottenere il sospirato “posto fisso”, benché con la limitazione del part time “verticale”, che contempla tre mesi di lavoro, compresi nel periodo che va da aprile a ottobre. Il concorso è stato da alcuni bollato come un espediente elettorale volto a procacciare consensi all’amministrazione uscente in vista delle elezioni della prossima primavera nel comune capofila. Su queste colonne, giorni fa anticipammo anche i possibili punti critici che emergevano nell’avviso di concorso. Dal testo si evincerebbe infatti che le effettive assunzioni siano subordinate alle “Misure in materia di polizia provinciale”: in particolare al “ricollocamento del personale di area vasta”. Fino al compimento di tale fase, le norme spiegano che “è fatto divieto agli enti locali, a pena di nullità delle relative assunzioni, di reclutare personale con qualsivoglia tipologia contrattuale per lo svolgimento di funzioni di polizia locale. Sono fatte salve le assunzioni di personale a tempo determinato effettuate dopo la data di entrata in vigore del presente decreto, anche se anteriormente alla data di entrata in vigore della relativa legge di conversione, per lo svolgimento di funzioni di polizia locale, esclusivamente per esigenze di carattere strettamente stagionale e comunque per periodi non superiori a cinque mesi nell’anno solare, non prorogabili”. In altre parole, le assunzione non potrebbero essere formalizzate perché non vi è stato il completo assorbimento del personale di polizia provinciale. Di conseguenza, potrebbero essere effettuate soltanto assunzioni stagionali. Una criticità che si aggiunge a quella concernente la data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nr. 93 del 25 novembre 2016. Di conseguenza, la data di presentazione delle domande avrebbe dovuto essere differita al 25 dicembre 2016 (trenta giorni) prendendo a modello la norma di riferimento, che è il DPR 487/94 art. 4. Una circostanza che potrebbe indurre qualsiasi cittadino a inoltrare ricorso al Tar per l’annullamento del concorso, sostenendo di essere venuto a conoscenza del concorso dopo il 5 dicembre. Il comune ha pubblicato anche la lista dei non ammessi: una trentina circa sono stati infatti gli esclusi tra coloro che avevano inviato la domanda di partecipazione. La motivazione è stata proprio quella di aver presentato tale domanda oltre il termine perentorio indicato dall’articolo 3 del bando. Ulteriori perplessità riguardano il part time: il contratto collettivo nazionale prevede che “Il numero dei rapporti a tempo parziale non può superare il 25 per cento della dotazione organica complessiva di personale a tempo pieno di ciascuna categoria, con esclusione delle posizioni di lavoro di particolare responsabilità preventivamente individuate dagli enti”. In pratica, dovrebbero esserci almeno 200 vigili a tempo pieno. Lo stesso contratto recita anche che “Il dipendente con rapporto di lavoro a tempo parziale copre una frazione di posto di organico corrispondente alla durata della prestazione lavorativa che non può essere inferiore al 30 % di quella a tempo pieno. In ogni caso, la somma delle frazioni di posto a tempo parziale non può superare il numero complessivo dei posti di organico a tempo pieno trasformati”. Di conseguenza, il periodo minimo di lavoro dovrebbe essere di tre mesi e mezzo e non di tre mesi.
