CRONACA

Concorso “Tecnici per il Sud”, dieci professionisti in arrivo sull’isola

Ai Comuni di Ischia, Barano, Casamicciola, Forio e Lacco Ameno sono stati assegnati due  figure di alta professionalità tecnica

Sono dieci le figure di alta professionalità tecnica in arrivo in cinque Comuni dell’isola di Ischia. E già nel mese di luglio potrebbero arrivare due figure professionali a Ischia, Barano, Casamicciola, Forio e Lacco Ameno. Due nuovi professionisti in arrivo anche a Procida. Fuori, invece, dal piano Serrara Fontana. Si tratta delle nuove figure professionali da reclutare in via straordinaria per l’attuazione dei progetti del Recovery Plan con contratti a tempo determinato. E si ricomincia dal Sud. E proprio a fine marzo Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione, e Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, hanno illustrato le procedure per la selezione rapida, definita modalità “fast track”, di 2.800 tecnici qualificati nelle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), per supportare le amministrazioni pubbliche nell’attuazione dei progetti del Recovery Plan, con cronoprogramma per garantire le assunzioni entro luglio.

Cinque i profili tecnici richiesti: ingegneri, esperti gestionali, project manager del territorio, amministrativi giuridici e project data analyst per una spesa massima di 126 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023. «È una sfida bellissima – ha sottolineato il Ministro Brunetta – un’innovazione per modalità e tempi: in cento giorni assumeremo 2.800 professionisti ‘high skill’ per le amministrazioni del Sud. È il primo test per la rivoluzione nel reclutamento dell’intera Pubblica Amministrazione. Dimostreremo che si possono fare concorsi digitali serissimi, in presenza, in sicurezza e in tempi ristretti. Se funziona, vorremmo applicare questo stesso criterio per tutte le procedure di assunzione nella PA, a cominciare da quelle legate ai progetti del Recovery». «Un piano straordinario per il lavoro nel Mezzogiorno. È esattamente quello che abbiamo proposto cinque anni fa nell’Assemblea nazionale per il Mezzogiorno che organizzammo a Napoli, e che in parte abbiamo già realizzato con il Concorso della Regione Campania» ha commentato il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Durante gli Stati Generali per il Sud, alla presenza di tutti i governatori delle Regioni del Mezzogiorno, la Campania aveva presentato il proprio PianoperilLavoro. «Già in quella sede – commentano i tecnici di Santa Lucia – presentammo una stima dei pensionamenti nella PA nel quinquennio successivo, che ammontava ad oltre 450mila unità. Un numero altissimo e che qualcuno giudicò eccessivo. Oggi il neo-Ministro Brunetta non solo ribadisce quel dato ma conferma la necessità di avviare una stagione di rinnovamento del personale della Pubblica Amministrazione. Nel frattempo, la Regione Campania, tra mille ostacoli, non da ultimo la pandemia, ha portato avanti la prima fase del proprio Piano per il Lavoro e partirà con le assunzioni già da quest’anno». I numeri tornano. Ma non solo i numeri.

Per l’organizzazione di tutte le fasi procedurali il Dipartimento della Funzione pubblica, come la Regione Campania, si avvale del Formez, che mette a disposizione la piattaforma digitale “Step One 2019”, la stessa per le due procedure. È nel meccanismo che l’iniziativa di Brunetta e il cosiddetto “concorsone” della Regione Campania si somigliano e non poco. Al posto di tanti concorsini gestiti da singole amministrazioni, un solo concorso per più amministrazioni. I 2.800 tecnici reclutati dalla Funzione Pubblica, infatti, verranno distribuiti tra amministrazioni centrali (Agenzia per la Coesione, Dipartimento per la Coesione, Ministero del Lavoro e Anpal) e Autorità di gestione dei programmi, Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni grandi e medi, e aggregazioni di comuni. Analogo, ma con un approccio bottom-up, il caso della Regione Campania, che pubblicando una manifestazione di interesse, aveva raccolto le adesioni di 156 Enti – tra Comuni, Città Metropolitane, Province, Comunità Montane, Agenzie Regionali – i quali, una volta completato il lungo e farraginoso iter amministrativo, hanno delegato le procedure di selezione per 2.243 unità. Una procedura più complicata, giustificata però dal fatto che, nel caso della Regione Campania, il concorso, che prevedeva una fase anche corsuale, dà accesso direttamente all’assunzione a tempo indeterminato negli organici dei comuni, mentre nel caso della Funzione Pubblica si tratta di assunzioni a tempo determinato.

«Ci saranno tre percorsi – ha spiegato il Ministro Brunetta – uno per i concorsi già banditi per i quali non è stata svolta ancora nessuna prova, uno per i concorsi che saranno banditi durante l’emergenza e, infine, uno per i concorsi a regime. Per tutti abbandoneremo le modalità ottocentesche che ne hanno caratterizzato fino a oggi lo svolgimento: niente più calche da stadio, niente carta e penna, e nemmeno attese infinite che in media prevedevano fino a 4 anni dal concorso all’assunzione. Mi piacerebbe che dal bando all’ingresso in servizio non passassero più di tre o quattro mesi». Per i 2.800 tecnici del Recovery Fund, i tempi sono stabiliti: una prima graduatoria di 8.400 candidati idonei sulla base dei titoli è già pronta, mentre la prova scritta in modalità telematica, differenziata per i cinque profili, si sta svolgendo in questi giorni ( a Napoli le prove sono in corso presso la Mostra d’Oltremare). Le procedure dovranno concludersi entro 100 giorni dal bando, dunque entro il mese di luglio, con la pubblicazione delle graduatorie di vincitori e idonei e le assunzioni del personale. Difficile immaginare come questo possa tradursi in un modello più generale da utilizzare su una scala più ampia. Intanto per il mese di luglio sono in arrivo i primi dieci nuovi professionisti a servizio di cinque Comuni dell’isola di Ischia.

Ads

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio