Concorsone a Forio, spunta un nuovo esposto
E’ firmato da Luigi Bellario e Giovanni Iacono, anticipa i nomi dei possibili vincitori che però sono destinatari, al pari di referenti politici e congiunti, di una incredibile serie di offese e contumelie varie
E ci risiamo col concorsone di Forio. Nella mattinata di ieri, nel corso della seduta di consiglio comunale in programma presso la sala conferenze del Molo Borbonico, i consiglieri di minoranza a margine dei lavori hanno riportato alla ribalta le polemiche e le ombre susseguenti al concorsone per l’assunzione di undici unità oltre ad una serie di altri amministrativi mediante scorrimento della graduatoria all’ombra del Torrione. Il documento, indirizzato a sindaco, segretario comunale e consiglieri comunali di Forio, al presidente della commissione ma anche a Prefetto e Procuratore della Repubblica è intrisa di considerazioni anche se a nostro avviso si spinge oggettivamente troppo in avanti: i firmatari della stessa, infatti – Luigi Siciliano e Giovanni Iacono – non hanno dubbi nel parlare di concorso truccato, il che oggettivamente appare un po’ eccessivo. Nella parte iniziale del documento sono riservate “stoccate” al presidente della commissione Domenico Barbieri poi però i due estensori dell’esposto aggiungono di essere certi che i vincitori predestinati del concorso “sono politici, mogli, figli, fidanzati, amanti e parenti di amministratori attualmente in carica, figli e parenti di dirigenti e di potenti dipendenti comunali, figli di ex sindaci nonché grandi sostenitori, mogli di sindaci attualmente in carica sull’isola d’Ischia, candidati nell’ultima competizione elettorale ma anche digli di grandi elettori.
Il documento, per la cronaca, ipotizza addirittura il reato di associazione per delinquere e fa anche i nomi di quelli che a loro avviso possono essere i prossimi vincitori del concorso incriminato, che tanto ha fatto e ancora continua a fare discutere. Nomi che noi non riportiamo perché accompagnati da una serie di considerazioni nei confronti degli interessati che francamente sono inaccettabili e che per questo motivo crediamo metteranno in condizione l’autorità giudiziaria di non leggere nemmeno questa denuncia. Cerchiamo di spiegarci: va bene avere sospetti di illegalità e si fa bene a denunciarle a chi di competenza. Ma non crediamo ci si possa prendere la briga di definire gli eventuali beneficiari con i termini che vi riportiamo di seguito: “sta approfittando della sua posizione”, amante di tizio, “figlia dell’invertebrato”, “emerito imbecille”, “socio negli affari sporchi”, “facente parte dell’associazione a delinquere nota come la lobby dei ladri”, “completamente asservita alla mente criminale del Comune di Forio”, “fidato mazzettiere”, “noto soprattutto per i grandi abusi edilizi”, “raccomandato dalla sua convivente”, “figlia dell’incapace e yes man”. C’è anche dell’altro ma crediamo di aver reso l’idea.
E’ chiaro che con questo stato di cose la prima speranza è che chi ha firmato l’esposto possa provare tutte le accuse altrimenti rischia di passare dal vestire i panni del denunciante a quelli del denunciato. Ma queste sono semplici considerazioni. Per la cronaca, nella parte finale della denuncia Bellario e Iacono lamentano anche un’assenza di controllo da parte del segretario comunale – nonché responsabile della trasparenza amministrativa e della prevenzione alla corruzione – Noemi Martino e chiedono alla magistratura di far luce sulla vicenda.