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Miracolo (architettonico) a Zaro

L’isola d’Ischia non è solo e tutta “ low cost” e, a Zaro e dintorni , accadono miracoli, ma mi riferisco a quelli di cui è capace il genio degli artisti, dei creatori di moda, di architettura, di stile. Gli organi di informazione nazionale, soprattutto quelli specializzati nei segmenti dell’arte e della cultura, si accorgono che l’isola – nonostante la mano sciagurata degli uomini e degli amministratori locali – presenta tuttora nicchie di assoluta bellezza. Cito dal web un documentato e lungo servizio di Dante Caporali per “ Itinerari e Viaggi”, dal titolo “ Come una cava di pietre può diventare un posto ameno”, dedicato ai Giardini La Mortella. Ma, soprattutto, voglio riferire di uno splendido servizio di Living, rivista specializzata in architettura abitativa, dedicato alla ristrutturazione in particolare dell’appartamento padronale del complesso di case ( gli altri appartamenti sono case vacanza) dell’Eremo di Montevergine. Il titolo del servizio è “ Un eremo tra il bosco e il mare” di Michele Falcone e foto di Natalie Krag. “Le finestre spalancate su Ischia e un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare” è l’incipit del servizio. Poi l’architetto Giuliano Andrea dell’Uva spiega le linee guida che hanno ispirato la ristrutturazione, a partire dal “ total Whithe” ( bianco totale) delle pareti, per andare agli arredi su misura, tutti rigorosamente pezzi artistici, premiati a mostre specializzate, come la lampada multiuso di Konstantin Grcic, la finestra neogotica appesa come un quadro, il lampadario di Constance Guisset e tanto altro. Pensate che per accedere a questo appartamento, situato nella parte più antica del complesso, bisogna transitare tra i banchi della Chiesa di S.Francesco.

L’architetto Dell’Uva ha voluto un intervento restaurativo leggero, per mettere in risalto l’architettura settecentesca, anche per porre rimedio ad una precedente brutta rivisitazione del convento. La proprietà si trova ai piedi della collina di Zaro, a due passi dalla Mortella, che è tra i dieci giardini più belli al mondo secondo il The Guardian e da La Colombaia, dimora di Visconti, la cui doppia ricorrenza ( 110 anni dalla nascita a novembre e 40 anni dalla morte il 17 marzo prossimo) sta innescando vivaci e giustificate polemiche, visto lo stato di impasse ed abbandono in cui si trova la struttura che fu acquisita al patrimonio comunale. Ma questa apparente divagazione su La Colombaia e sui Giardini La Mortella, rispetto all’Eremo ristrutturato, è solo per sottolineare, se ve ne fosse bisogno, che ad una distanza di un paio di chilometri dal centro di Forio, vi sono concentrati, intorno, ai piedi o sulla collina di Zaro, assoluti gioielli donati dalla natura e impreziositi dalla mano artistica dell’uomo.

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