ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Tavolati, la giunta conferma le tariffe 2017

CASAMICCIOLA TERME. Il cuore della stagione balneare è ormai alle porte, come testimoniano le temperature di questi ultimi giorni, e a Casamicciola si pensa agli affidamenti dei tavolati. Parliamo delle strutture montate sulle scogliere del litorale, a scopo turistico-ricreativo. La giunta municipale capitanata dal sindaco Castagna ieri pomeriggio ha approvato la proposta di delibera relativa ai canoni che i gestori degli stabilimenti balneari dovranno versare per l’affidamento del servizio. L’esecutivo del Comune termale ha stabilito che tali canoni siano quelli già fissati nel 2017. Inoltre, i canoni dei nuovi lotti e di quelli che saranno oggetto di eventuali modifiche, sarà calcolato moltiplicando il costo a metro quadro, derivante dal rapporto tra il canone di affidamento 2017 e i metri quadri oggetto dello stesso affidamento, per i metri quadri previsti nel 2018. Il valore di tale canone sarà aggiornato con l’indice Istat ministeriale a partire dal 2019.  La giunta ha di conseguenza dato mandato al responsabile dell’area tecnica, architetto Cianciarelli, di  eseguire tutti gli atti necessari e la formalizzazione degli affidamenti, applicando i canoni decisi.

Le tariffe applicate fino al 2017, e ora confermate per l’anno in corso, tengono conto della copertura del canone concessorio allo Stato, della copertura di spese d’ufficio e altre tasse e imposte statali, ma anche di una tariffa commisurata almeno al valore della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Tosap) vigente, e della tariffa fissa per il chiosco bar. Il mantenimento della “vecchia” tariffa viene motivata anche con le conseguenze del sisma della scorsa estate, considerando la diminuzione dell’afflusso turistico e i relativi danni all’economia locale.

Com’è noto, da tempo i Comuni sono subentrati nella gestione del demanio a uso turistico ricreativo e del mare territoriale, e sono dunque chiamati ad assicurare il corretto utilizzo di arenili e specchi acquei. Nel provvedimento dell’esecutivo approvato dal Capricho si fa riferimento alla Delibera di Consiglio Comunale del 27 aprile 2017, quando fu approvato il Piano di Utilizzo della Costa (Puc) e l’annessa regolamentazione dell’utilizzo delle aree demaniali marittime, che – ricordiamo – fu oggetto delle accuse dell’opposizione consiliare, soprattutto l’architetto Mennella, che contestavano all’amministrazione di nascondere la documentazione ai consiglieri. Il sindaco rispose per le rime:  «I documenti sono pubblici da tempo, non abbiamo nascosto nulla e non c’era nulla da nascondere. Accetto le critiche, ma è ora di finirla con le offese gratuite e destituite di ogni fondamento. Il registro del protocollo elettronico arriva settimanalmente a tutti i consiglieri, che possono controllare ogni atto». Un tema dunque sempre “caldo”, anche alla luce delle vicissitudini della scorsa estate, quando a luglio in piena stagione estiva tre stabilimenti del litorale furono colpiti da una misura di sequestro applicata dalla Guardia Costiera su ordine della Procura per irregolarità relative al mancato smontaggio delle strutture a fine stagione e alla mancata procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione. Una circostanza che creò non pochi danni all’economia delle strutture in questione e che solo grazie al successivo dissequestro disposto dal Riesame permise ai gestori di non perdere l’intera stagione balneare.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex