DI RAFFAELE BONANNI *
Oggi a Parigi si commemora a distanza di 100 anni, la conclusione della prima guerra mondiale. All’evento saranno presenti decine di Capi di Stato per ricordare quegli accadimenti. Si spera che lo spirito che riguarderà l’appuntamento internazionale, sarà di ripudio certamente della guerra, ma soprattutto di ogni traccia di nazionalismo e razzismo, presenti ancora nelle comunità nazionali. Quel sentimento che è stato cavalcato da uomini che non sapevano nulla di ciò che stavano facendo. Il ricordo tremendo di una guerra che dopo 20 anni ne procurerà un’altra altrettanto sanguinosa. I vittoriosi tronfi, e gli sconfitti pieni di risentimenti e odio della prima guerra, ben presto provocarono la seconda. Le vittime militari e civili della 2 guerre furono ben 150 milioni tra feriti e morti. Una ecatombe mostruosa quindi scatenata dai demoni, sempre pronti ad usare ignoranza e debolezze umane. Gli europei sapranno trarre la lezione da quei accadimenti che li hanno resi periferici nel mondo e schiavi per diversi anni delle ideologie che in nome delle delle nazioni e delle ingiustizie, hanno costretto gli europei alle atrocità più infernali? Questa infame storia deve spingerci ad impegnarci per riassorbire quelle ferite, con una vera unione di tutti sotto la stessa bandiera, con la edificazione di un solo Stato federale, cacciando così i demoni dall’Europa.
* GIA’ SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL
