Consiglio a Serrara-Fontana, sì all’adesione al GAL
di Sara MatteraIschia.
Dopo il civico consesso della scorsa settimana, riguardante sanità, bilanci e l’istituzione del civico riconoscimento “Ambasciatore dell’isola di Ischia”, un nuovo Consiglio Comunale si è svolto, nella serata di martedì, presso il municipio di Serrara-Fontana. All’ordine del giorno, l’adesione al Gruppo di Azione Locale- Gal-Terra Protetta a cui l’amministrazione del Comune collinare ha manifestato interesse mesi fa. Risale, infatti, allo scorso Gennaio, l’avvio della consultazione da parte dell’ente regionale dei Monti Lattari, situato nella penisola sorrentina, per l’istituzione di un Gruppo di Azione Locale che possa farsi promotore di progetti di sviluppo sostenibile su scala regionale. Una consultazione alla quale, nelle scorse settimane, è seguita una campagna ufficiale per la presentazione dell’iniziativa da parte dei rappresentanti dei Monti Lattari che hanno fatto tappa presso ventidue comuni della Regione Campania, tra cui anche Serrara-Fontana e Barano, fissando al 31 Agosto il termine massimo entro il quale gli enti locali avrebbero potuto aderire definitivamente al GAL. Ed ecco perché, a poco più di due settimane dalla scadenza prefissata, il sindaco Rosario Caruso in sede consiliare, ha deciso di proporre ai restanti membri dell’amministrazione del Comune collinare la delibera per l’adesione ufficiale al GAL.
Nello specifico, la delibera in questione riguarda l’adesione ad una società consortile,costituita per l’appunto dall’ente dei Monti lattari e dai Comuni aderenti all’iniziativa, che si propone di configuarsi come una sorta di organizzazione rivolta alla gestione e alla realizzazione di progetti comunitari per lo sviluppo economico dei territori rurali. Il Gal, infatti, avrà il compito di fare da intermediario nell’ottenimento di finanziamenti europei nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020 promosso dalla Regione Campania nei mesi scorsi. La suddetta proposta di delibera, però, non ha trovato pieno consenso da parte dell’amministrazione di Serrara-Fontana. La minoranza, costitutita-lo ricordiamo- da Umberto di Iorio, Tilde Trofa, Palma Iacono e Roberto Iacono ha, difatti, manifestato alcune perplessità relative alle spese a cui il Comune collinare dovrà far fronte per l’adesione al Gruppo di Azione Locale. Una quota partecipativa, ammontabile a 1500 euro e che, secondo l’opinione del Consigliere Roberto Iacono, potrebbe gravare sulle casse dell’ente comunale, senza, però, avere un riscontro concreto in termini di benefici derivanti all’adesione all’ iniziativa.
Nonostante, però, le rimostranze del Consigliere della minoranza, la proposta di delibera è stata approvata con otto voti favorevoli. Ad astenersi, invece, sono stati proprio i tre Consiglieri dell’opposizione presenti al civico consesso- la Trofa e i due Iacono- e che alla luce delle criticità espresse, pur non essendo totalmente contrari all’iniziativa, hanno preferito non votare. Durante la seduta è stato, inoltre, approvato anche lo statuto del Gruppo di Azione Locale che prevede una serie di vincoli per il constituendo Consorzio e per i Comuni aderenti ad esso.
Dopo il Comune di Barano che ha dato la sua adesione al Gal lo scorso Luglio, anche Serrara-Fontana, quindi, ha dato il suo sì definitivo per la partecipazione al partenariato promosso dai Monti Lattari. Il Consorzio- la cui durata è fissata fino al 31 Dicembre del 2030- oltre che provvedere alla promozione dello sviluppo economico e sociale dei territori aderenti, avrà anche il compito di promuovere lo sviluppo delle aziende agrituristiche locali, favorire iniziative di recupero e di sviluppo del patrimonio edilizio rurale, promuovere ricerche e studi finalizzati al progresso delle tecniche colturali, sviluppare attività produttive nel suddetto campo, svolgere attività di sostegno mediante la gestione di aiuti comunitari, nazionali e regionali e la valorizzazione delle produzioni agricole, silvicole e ittiche locali. Un’opportunità, insomma, per un territorio come quello di Serrara-Fontana incentrato sulle attività agricole e che l’amministrazione del Comune Collinare non ha voluto lasciarsi sfuggire.