ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Consiglio comunale in vista a Lacco Ameno

Consiglio comunale in vista a Lacco Ameno. Il sindaco Giacomo Pascale sembra intenzionato a convocare il civico consesso per la prossima settimana. Ci sono infatti alcuni adempimenti da portare a termine al più presto, anche perché collegati con l’emergenza-terremoto. Non c’è ancora l’ufficialità, e dal municipio di Piazza Santa Restituta  non c’è ancora conferma. Sembra tuttavia che tra i punti che saranno messi all’ordine del giorno ci sarà quello, molto importante nell’attuale momento, dell’approvazione dei debiti fuori bilancio. Il riconoscimento di tali passività serve per poter procedere all’erogazione del Cas, il contributo di autonoma sistemazione per i cittadini impossibilitati a utilizzare le proprie abitazioni danneggiate dal sisma. Il sindaco ha più volte ribadito che una delle priorità è quella di riuscire a garantire una sistemazione a tali cittadini al fuori degli alberghi, dove il soggiorno degli sfollati costa all’erario una cifra molto maggiore del Cas, erodendo troppo rapidamente i fondi stanziati per l’emergenza. E in ogni caso, l’arrivo delle prime somme necessarie a coprire i primi due mesi post-sisma impone al Comune di procedere al più presto a tale approvazione che assume i contorni dell’atto dovuto. Connesso al terremoto sarà anche un altro argomento in agenda, cioè la variazione di bilancio necessaria ad aggiornare i documenti contabili, in quanto finora le prime urgenze sono state fronteggiate facendo ricorso di fatto alle casse del Comune, tra l’altro notoriamente non certo floride perché tuttora alle prese con il dissesto finanziario. Tale adempimento è stato già eseguito dal limitrofo comune di Casamicciola, quello più colpito dal drammatico movimento tellurico del 21 agosto scorso. Un altro probabile punto all’ordine del giorno, ma la cui effettiva presenza nella convocazione che verrà diramata ai consiglieri comunali è ancora tutta da verificare, potrebbe essere la modifica al regolamento tassa di soggiorno. L’obiettivo è quella di uniformarla a quella di tutti gli altri comuni. Si tratta in effetti di un progetto noto che va avanti da tempo: è cronaca recente il tavolo tecnico tra tecnici e funzionari dei comuni isolani svoltosi due settimane fa presso il municipio di Ischia, allo scopo appunto di arrivare alla definizione di una tariffa unica per l’applicazione dell’imposta sull’intero territorio. Nel verbale della conferenza si leggeva che la proposta di regolamento (e le relative tariffe) è stata posta in virtù della deroga introdotta dalla legge 96/17 che consente di rimodulare l’imposta di soggiorno in deroga alle leggi statali per l’approvazione del bilancio di previsione. La proposta di regolamento e la proposta di delibera fu approvata dalla conferenza dei comuni, con l’unica eccezione di Casamicciola. Secondo le altre cinque amministrazioni, l’uniformità eliminerà anche il rischio di possibili “concorrenze” tra i Comuni dell’isola, visto che essa influisce sui prezzi del settore. Fra l’altro, si punta anche ad estenderla all’intero anno solare, mentre finora era valida soltanto sei mesi.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex