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Continua la guerra “fredda” tra tassisti e albergatori

ISCHIA – E’ un vero e proprio affondo in quella che è una stagione ancora una volta calda, contrassegnata da una conflittualità tra le parti in causa che sembra non finire mai, con accuse che volano a destra ed a sinistra, alle volte vicendevolmente, spesso rispedite al mittente ma in alcuni casi anche ignorate. Una cosa è certa, l’umore dei tassisti ischitani negli ultimi tempi certamente non è dei migliori e la spia dell’allarme rosso, accesasi con la paventata minaccia di uno sciopero che si intendeva effettuare nei primi giorni luglio, non sembra affatto essere rientrata. Insomma, la rabbia è ancora tanta e nel mirino finiscono gli albergatori e soprattutto i mezzi che gli stessi utilizzano per trasportare i propri clienti nelle strutture ricettive una volta sbarcate a porto d’Ischia. Ma, soprattutto, le modalità con cui il predetto trasporto avviene.

Ancora una volta a rompere gli indugi, approfittando di un recente incontro tra sindacati e governo (sul quale torneremo tra poco) è un operatore del servizio pubblico da piazza ischitano, Emanuele Vuoso, che negli ultimi tempi pare essere assurto a paladino di quella che rischia di diventare una crociata a tutti gli effetti. Il giovane tassista scaglia la prima pietra: “Iniziamo a vedere – spiega – se le Navette degli Alberghi sono in regola oppure NO” e subito dopo fa riferimento al cosiddetto servizio cortesia che a suo avviso “passa per gratuito ma che assolutamente non lo è e viene effettuato con mezzi privati, senza autorizzazioni al trasporto., e da autisti senza requisiti quale l’abilitazione al Trasporto di persone KB e l’iscrizione a Ruolo alla Camera di Commercio”.

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