LE OPINIONI

Sotto Tiro di Mizar L’Isola e il suo “sacco”

Peppino De Siano che ha vissuto e lavorato nei grandi alberghi di Lacco Ameno riesce a proporci su FB dei quadretti dell’isola veramente piacevoli. Il nonno costruisce,il figlio gode del frutto, il nipote distrugge è l’ultima chicca che si ricava dalla magnifica illustrazione degli anni gloriosi dell’isola. Questa considerazione viene fuori nell’ultimo post sul social. Per chi come lui e come tanti altri, anche se in minima parte, abbia contribuito a renderela bellezza dell’isola più usufruibile a partire dagli anni 50 ed averne potuto anche godere per 40 anni, è stato la base per dare un senso alla vita.

Nasci in un posto fantastico, te lo godi da bambino e fanciullo,ti adoperi per renderlo sempre più bello ed al culmine della sua bellezza l’orgoglio ti prende constatando quanto è apprezzato da tutto il mondo. Arrivi al 2021 e girandoti indietro ti accorgi che negli ultimi 30 anni oltre ai nipoti a mangiarsi l’isola ci si son messi anche i figli. Ti chiedi quanto hai contribuito a far ciò anche tu.

Per 45 anni come agente immobiliare ho mediato due o tre terreni ed ho svolto il mio lavoro sul già costruito. Dico questo a mia scusante per lo scempio edilizio. Me lo dovete permettere perché quando leggo i miei 1500 articoli pubblicati sulla stampa locale per tentare di arginare il disastro senza riuscire a far invertire la rotta qualcosa è dovuto succedere nella mia gente.

Perché il grande lavoro fatto dagli ischitani fino agli anni 90 è stato distrutto? E’ cambiata la società o si sono adagiati i cittadini? E adesso perché non si riesce più ad essere seri? Esiste ancora una potenzialità per raddrizzare l’isola o abbiamo finita la corsa? Sono domande alle quali qualcuno deve dare risposte. Ma chi?

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