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Controesodo di Ognissanti, inferno di traffico al porto

Mattinata caotica (ed inattesa) a Ischia, i rientri dal ponte e i ritardi dei traghetti causati dalle cattive condizioni meteomarine hanno creato una incredibile ressa. Ferrandino: «Fatti del genere confermano che l’istituzione del punto di smistamento è una soluzione ottimale» 

Rientro amaro e pieno di stress per le centinaia di turisti che hanno deciso di passare il ponte di Ognissanti sull’isola d’Ischia. Al porto di Ischia, sulla strada che conduce verso la banchina olimpica, è tornato il caos che non ti aspetti, quello che ci saremmo aspettati di vedere in piena estate e che in pochi istanti ha materializzare un deja-vu poco gradito, una macchina del tempo che ha riportato quel tratto di strada in preda al più totale caos, la stessa situazione che era possibile osservare prima che l’amministrazione Ferrandino decidesse di creare il punto biglietteria e attesa imbarchi nel parcheggio Guerra. Perché, c’è poco da girarci attorno, la differenza è davvero eclatante.

CAOS IMBARCHI, IL RIENTRO RITARDATO DAL MALTEMPO

Decine e decine di autovetture sono rimaste imbottigliate nel traffico nella mattinata di domenica. L’appuntamento con il caos si è palesato intorno alle 10.00, ma c’era da aspettarselo. Alle 10:35 era prevista la partenza del traghetto della Medmar diretto a Napoli. Alle 11:10 invece il traghetto, sempre della Medmar, diretto verso Pozzuoli. Tantissime le autovetture incolonnate per raggiungere i portelloni delle due navi che sono riuscite a partire in direzione delle terraferma con prevedibile ritardo. A complicare la situazione l’arrivo in ritardo delle navi da Napoli, complice il peggioramento delle condizioni meteomarine che ha costretto le imbarcazioni provenienti dalla terraferma a navigare a velocità ridotta, a causa dei marosi.

Ma non solo. Tanti viaggiatori intenzionati a raggiungere la terraferma hanno preferito anticipare la partenza al mattino, timorosi che il peggioramento del vento avrebbe potuto impedire loro di fare ritorno a Napoli o Pozzuoli. In più c’è da aggiungere che per forma mentis dell’isolano medio,quando c’è qualche goccio d’acqua in più si palesa nell’animo degli ischitani un sentimento di preoccupazione e premurosità smisurate, un istinto che quasi obbliga ad accompagnare i propri cari fino al portellone. Un fenomeno che – se si pensa che l’accompagnamento deve essere effettuato tassativamente tramite automobile, altra caratteristica di chi vive sull’isola verde – contribuisce a creare ulteriore caos.

PONTE DI OGNISSANTI, TUTTO ESAURITO E POCHI ALBERGHI APERTI

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A rimanere bloccate per decine e decine di minuti non soltanto le autovetture che hanno raggiunto Ischia per il ponte dei morti, ma anche tanti navette degli alberghi e innumerevoli taxi, segno che l’isola anche in pieno autunno funziona bene dal punto di vista turistico, complice anche un ottobre favoloso, più primaverile che autunnale, che ha convinto numerose persone a godere delle lusinghe di un meteo eccezionale che ha permesso a non poche persone, tutt’altro che temerarie vista la placidità del clima, di farsi il bagno e godere di quei servizi solitamente estivi, quasi un risarcimento che Giove pluvio ha voluto concederci per farsi perdonare di un maggio davvero da dimenticare, più grigio che primaverile. Nonostante buona parte degli alberghi abbia chiuso i battenti agli inizi o a metà di ottobre, tanti altri professionisti dell’ospitalità hanno deciso di dare fiducia al mese delle castagne che anno dopo anno si fa sempre più invitante, suggerendo anche ai meno fiduciosi di dare qualche chance in più a quella destagionalizzazione tanta osannata ma poco rincorsa.

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PUNTO DI SMISTAMENTO, QUANDO MANCA SI FA DESIDERARE

Il caos che si è palesato ieri mattina al porto di Ischia (che è possibile ben notare nelle foto realizzate del sempre attivo Gennaro Savio) risulta essere uno spunto di riflessione per i tanti detrattori del punto di smistamento che l’amministrazione Ferrandino, con convinzione e pugno fermo, ha voluto realizzare nel cuore dell’estate per far defluire al meglio il prevedibile caos che si viene a formare matematicamente in prossimità delle partenze. Fermo restando che ieri mattina in molti hanno lamentato l’assenza di vigili, soprattutto sul ponte, a regolare il traffico nei momenti più delicati antecedenti gli imbarchi, c’è forse da ricordare quanto utile sia stata l’istituzione del punto di smistamento presso il parcheggio Guerra che con la fine della stagione turistica è stato chiuso ma che evidentemente in vista del ponte di Ognissanti così trafficato in zona porto, dimostra che quell’idea è tutt’altro che esecrabile, anzi un provvedimento assolutamente da mantenere anche per la prossima stagione turistica per evitare di vedere materializzarsi uno spettacolo di caos che forse solo sulle tangenziali delle terraferma è possibile scrutare.

La mancata partenza degli aliscafi per le avverse condizioni meteomarine e l’arrivo in ritardo dei traghetti dalla terraferma hanno causato un po’ di ressa al porto – ha ricordato Enzo Ferrandino, primo cittadino di Ischia – una considerazione però è da farsi sul sistema che abbiamo sperimentato questa estate: mai come in evenienze come queste si può apprezzare il valore della soluzione adottata. Soluzioni che – anticipa il sindaco Ferrandino – l’anno prossimo in occasione della Domenica delle Palme riadotteremo il meccanismo”

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