Controlli a tappeto dei Carabinieri per contrastare l’uso del cellulare in auto

ISCHIA – In un mondo iperconnesso rispondere al cellulare mentre si guida è una tentazione troppo forte in cui cascano centinaia di automobilisti ogni giorno. Una pratica molto pericolosa che comporta picchi altissimi di distrazione che non di rado causano rovinosi incidenti, spesso con conseguenze letali. La maggior parte degli incidenti stradali, infatti, è causato proprio dalla distrazione alla guida e il distrattore per antonomasia, non ci sarebbe nemmeno bisogno di ricordarlo, è proprio lo smartphone.  Telefonate, notifiche di facebook, messaggi di whatsapp, selfie su instagram, l’uso e l’abuso dell’inseparabile strumento che ci tiene connessi con il mondo è il primo nemico della guida sicura, principale colpevole della maggior parte degli incidenti stradali che avvengono ogni giorni in strada. Per arginare questa vera e propria piaga,  i carabinieri della Compagnia di Ischia – guidati dal cap. Angelo Pio Mitrione – , stanno effettuando controlli a tappeto su tutto il territorio isolano, orientati soprattutto a scovare gli indisciplinati automobilisti che proprio non riescono a fare a meno di rimanere incollati al proprio telefonino.

La legge parla chiaro e negli ultimi anni è diventata ancora più restrittiva per punire gli “smartphone addicted”: : “è fatto divieto al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici. Non solo smartphone, ma anche cuffie sonore. La sanzione prevista per chi trasgredisce questo divieto è quella del pagamento di una somma compresa tra i 160 e i 646 euro; si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio. È sempre prevista la decurtazione di cinque punti dalla patente. È invece consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare che non richiedono, per il loro funzionamento, l’uso delle mani”.

«Quando guidate a cento all’ora chiudete gli occhi per alcuni secondi?», si chiede Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci. «Ovviamente no! Eppure è quello che accade quando prendiamo il telefono mentre siamo al volante. Per decine, centinaia di metri l’auto è senza vero controllo e questo comportamento è diventato una delle prime causa di incidentalità, troppo spesso mortale».

Nel 2017 sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 246.750 feriti. Il numero dei morti torna a crescere rispetto al 2016 (+95 unità, pari a +2,9%) dopo la riduzione registrata lo scorso anno”. È quanto emerge dal rapporto “Incidenti stradali” nell’anno 2017 diffuso oggi da Istat e Aci. “Tra le vittime – si legge in una nota – sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti deceduti (1.464 -0,4%); in calo ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%)

Antonello De Rosa

Foto Franco Trani

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