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L’ultimo Saluto ad Antonella

A Casamicciola Terme i funerali di Antonella Di Massa, trovata morta più di 10 giorni dopo la scomparsa. Il funerale presso la Chiesa dei Padri Passionisti. La procura dopo il rilascio della salma ha autorizzato la cremazione che si terrà domani martedì 5 marzo

In un clima di profondo dolore e commozione si sono celebrati ieri pomeriggio nella Chiesa dei Passionisti a Casamicciola Terme i funerali di Antonella Di Massa, ritrovata morta mercoledì 28 febbraio in un terreno di Succhivo, distante poco meno di 300 metri dalla zona in cui fece perdere le sue tracce sabato 17 febbraio, prima di svanire nel nulla. Il rito è stato officiato da Don Gino Ballirano Parroco della Basilica natia che ha voluto parlare di amore e di pace, di paese e di “Antonella piccola stella”: «Celebriamo questa Messa non solo per ricordare Antonella e tutto quello che lei ha fatto per noi, per la sua famiglia e per il suo amato paese .Noi celebriamo questa Messa perché vogliamo inserirla nel Cuore di Cristo , luogo di pace e di amore eterno. È in quel cuore che oggi vogliamo lasciare andare Antonella, “piccola stella “che ritorna nella luce di Dio. Ha riscaldato i cuori dei suoi familiari e dei suoi amici, ora continua a splendere dall’ alto su tutti e la sua luce lì si espande e cresce nell’ infinito Amore di Dio. Ed è in quel Cuore , rifugio delle nostre anime provate, che attingiamo anche noi la forza per superare il dolore , il distacco , le prove della vita».

Sulla sua bara di legno chiaro l’immagine di donna splendida e sorridente, il cuore di rose rosse del marito e le figlie, la croce di camelie e rose blu del padre, della madre, della sorella e della nipote. Una corona di rose rosa, girasoli, fiordalisi e calle rosse dai suoceri, cognati e nipoti

L’omelia è stata affidata a Don Gaetano Pugliese, vicario della Diocesi di Ischia e portavoce del Vescovo Mons.Carlo Villano che non ha potuto prendere parte alla Celebrazione. Pugliese ha voluto ricordare come questa tragedia sia stata sentita dalla intera comunità al punto da avvicinarla come non mai, al punto da condurla con trasporto a seguire da vicino le vicende umane e dolorose sino al giorno del suo ultimo saluto. In chiesa presenti, oltre ai familiari, al marito e le due figlie della 51 enne, Mimmo Raco, Alessia e Flavia, anche rappresentanti del mondo istituzionale, delle forze dell’ordine e tanti cittadini, amici e conoscenti che hanno voluto portare l’ultimo saluto ad Antonella.Alle 15.30 il tempo ad Ischia si è comefermato nella Chiesa dei Padri Passionisti di Casamicciola, sospeso tra l’incredulità e lo sconfortoquando la bara con il corpo di Antonella Di Massaha fatto il suo ingresso in chiesa e dopo, quando tra i flash e le riprese delle tv, si era allontanano a bordo del carro funebre verso l’ipogeo di Casamicciola, in attesa di essere trasferito a Napoli.

Don Gino Ballirano: «In quel Cuore , rifugio delle nostre anime provate, che attingiamo anche noi la forza per superare il dolore , il distacco , le prove della vita». Don Gaetano Pugliese: «Antonella ha avuto la forza di unire»

Nella giornata di sabato, una fiaccolata silenziosa aveva attraversato le vie cittadine, per ricordare la donna, 51 anni, ritrovata priva di vita in località Succhivo a Serrara Fontana a più di 10 dieci giorni dalla sua scomparsa, per la cui morte nessuno riesce ancora a darsi una risposta. In tanti si sono accalcati per dare l’ultimo saluto Antonella, più di 300 persone ai piedi dei Passionisti con una chiesa gremita dentro e fuori, i giornalisti assiepati e tenuti fuori da un composto cordone di forze dell’ordine che ha impedito l’accesso alle telecamere ed ai mezzi di comunicazione. Antonella Di Massa si era allontanata dalla sua abitazione di Casamicciola, sull’isola di Ischia, il 17 febbraio scorso. Dopo più di dieci giorni di ricerche, il suo corpo è stato ritrovato privo di vita nella zona di Succhivo. Aveva un tubo di plastica intorno alla gola, una busta nera vicina al corpo, le chiavi ed un orologioed accanto una bottiglietta di liquido che, si pensa, fosse una sostanza potenzialmente nociva come l’antigelo. Il corpo non presentava inoltre segni evidenti di strangolamento ma soltanto ecchimosi, che potrebbero essere state provocate da una caduta. Massimo riserbo sulle indagini: la Procura di Napoli non esclude alcuna pista, sebbene il ritrovamento di un biglietto (il cui contenuto non è stato reso noto) all’interno della sua abitazione farebbe pensare all’ipotesi del suicidio.La procura dopo il rilascio della salma ha autorizzato la cremazione che si terrà domani martedi 5 marzo.Ieri il corpo al termine delle celebrazioni è stato custodito nella camera mortuaria del cimitero cittadino.

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