CRONACAPRIMO PIANO

Cornuti e mazziati, rabbia Villa Joseph

I parenti dei degenti della casa di riposo per anziani, "colpiti" da una denuncia per abbandono di incapace da parte di Nando Scarpa non ci stanno e annunciano battaglia. Ad assisterli saranno i legali messi a disposizione dal sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale

Si fa sempre più cogente la questione degli anziani di Villa Joseph a Casamicciola Terme. Dopo gli allarmi, dopo le rivelazioni del nostro quotidiano, sono giunte le prime reazioni. Un reciproco scambio di accuse, tra gestione privata/orionina e la Curia, con la Diocesi di Ischia in prima linea, che tocca un nervo già scoperto, ma di fatto non risolve nula. Il futuro degli anziani del complesso che che fu Don Orione, oggi Villa Joseph srl, è in bilico. Senza una soluzione, saranno trasferiti a breve presso una struttura protetta in terraferma. A questo si aggiungono gli effetti collaterali che hanno spinto i familiari degli anziani alloggiati a rivolgersi agli avvocati per tutelare i propri diritti, quelli dei propri cari e forse, finalmente, fare chiarezza su quale debba essere la destinazione ed il futuro del Don Orione secondo l’antico lascito del passato caritatevole di Casamicciola Terme.

IL BRACCIO DI FERRO TRA PRIVATI DI COMPROVATA FEDE

Un braccio di ferro tra privati, anche se di comprovata fede ecclesiale, sfociato nella denuncia sporta ai Carabinieri a carico dei familiari degli anziani ed il trasferimento degli otto degenti già da questa settimana in una struttura convenzionata in terraferma. Una questione in cui nessun ente pubblico ha titolarità ad intervenire, ma che di fatto mina dalle fondamenta le certezze della nostra comunità. Che nessuno si giri dall’altra parte. Lo hanno preteso anche i figli degli anziani che ieri hanno incontrato i legali di Giacomo Pascale per concertare una difesa dalle scuse di abbandono e un attacco per il mancato conseguimento del fine di ospizio per anziani a cui era destinato il Don Orione.

LE FAMIGLIE DEGLI ANZIANI PRONTI ALLA BATTAGLIA LEGALE

Le famiglie di otto anziani alloggiati presso la struttura di Don Orione all’Insegna Villa Joseph srl, il 24 aprile sono state denunciate per abbandono di incapace. Ora, dopo le palate di letame reciproco tra le parti in causa, sono i familiari coinvolti e denunciate a tentare la reazione. Loro si sentono vittime due volte di un sistema che li sta stritolando nonostante la deriva ecclesiale e la sanità che dovrebbe accompagnare la gestione della casa di riposo. Ieri cinque familiari degli otto ospiti dell’Ospizio hanno avuto un incontro presso la sala consiliare del Municipio di Lacco Ameno con il sindaco Giacomo Pascale. Questi ha messo loro a disposizione i suoi legali per abbozzare una difesa. L’intenzione degli intervenuti, oltre la difesa dalle accuse di abbandono, è quella di andare in fondo alla faccenda, tenere ad ischia, al Don Orione i familiari e battersi affinché il vincolo di destinazione e di donazione (casa per anziani e derelitti) dello stabile di Corso Vittorio Emanuele sia preservato.L’intrigo immobiliare che sta tenendo in ostaggio l’assistenza agli anziani isolani si ingrossa.

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I FAMILIARI PRONTI ALLA BATTAGLIA DI GIUSTIZIA

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Cosi i cinque familiari intervenuti si sono detti pronti a quella che è una battaglia di giustizia. “Siamo pronti a reagire. Abbiamo svoltato le rassicurazioni di tutti, ci siamo affidato e alla fine siamo stati persino accusati. Vogliamo che i nostri familiari restano ad Ischia, al Don Orione-ci spiegano a margine dell’incontro i familiari che hanno raccolto l’aiuto di Pascale- tutti dicono di avere a cuore le sorti dei nostri anziani e poi? Alla fine ci denunciano! Siamo pronti alla battaglia legale, ringraziamo chi ci è stato accanto e andremo  fino in fondo. È assurdo. Faremo chiarezza oltre che sulle denunce a nostro carico, anche su quelle che sono le finalità per cui è nato ed è stato donato il Don Orione”.

GLI ACCORDI VERBALI TRA LE PARTI

Come ben sanno i nostri lettori, la struttura di proprietà dell’ordine degli orionini, al momento gestita dalla Srl di Ferdinando Scarpa, secondo un impegno verbale assunto nel luglio del 2022 con il Vescovo Mons Gennaro Pascarella ed il suo entourage (i prelati Emmanuel Monte e Arcangelo Patalano) dovrebbe essere ceduta alla Curia locale.Ci sarebbe l’impegno di un investimento CEI strappato all’indomani della venuta dell’elemosiniere del Papa Mons Konrad Krajewski. Per farlo la Curia stessa avrebbe chiesto che venisse liberata da persone o cose, compresi gli anziani. Al momento, stando alle dichiarazioni di parte, non è stato possibile trovare una soluzione alloggiativa ad Ischia per gli ospiti della Casa per anziani di Casamicciola Terme e dalla Curia stessa non sarebbe stata condivisa l’ipotesi di lasciare i nonnini nella nuova ala ristrutturata del Don Orione stesso cosi da poter proseguire l’opera di ristrutturazione nella restante parte. Da qui l’estrema decisone di denunciare penalmente i familiari dei degenti casamicciolesi al fine, secondo l’estensore della denuncia Scarpa, di poter trasferire sul continente e senza conseguenze per la SRL gli anziani. Questo al fine di rispondere alle richieste dei nuovi acquirenti che verbalmente avrebbero richiesto di di liberare lo stabile.

Mentre Scarpa e Diocesi si rimpallano le responsabilità c’è incertezza per i nostri nonnini. Trattati come pacchi, come merce di scambio. Non si è riusciti in questi ultimi mesi (da luglio scorso) a concordare una soluzione congeniale a tutti. L’auspicio è che il Vescovo intervenga autorevolmente con l’obiettivo di non far spostare gli anziani sulla terraferma, lontani dai loro affetti, ma al massimo sull’isola. Lasciamoli a Villa Joseph ed assistiamoli amorevolmente. Tiriamo fuori gli atti, le carte, facciamo chiarezza, lo faccia anche la congregazione di Don Orione sull’atto transattivo, sulla donazione del Santo Parroco Morgera,il rilascio del bene commerciale, o meno, al fine di consentire la magari l’originaria destinazione del bene, diversificare l’offerta ma evitare la deportazione degli anziani di Ischia.

PASCALE: NON SPOSTARE I NONNINI E RITIRARE LE DENUNCE

Il sindaco di Lacco Ameno ha ufficialmente messo a disposizione il suo ufficio legale che, con altri studi legali, daranno una mano a queste famiglie. Cosi Pascale ha spiegato l’incontro avuto ieri mattina in Municipio. “A questo punto sono convinto, in realtà o spero che sia la Villa Joseph srl che la Diocesi ci consegni parole chiare, nette che diano tranquillità ai pazienti e alle loro famiglie circa il fatto che non hanno nulla da temere per la loro tranquillità e che non saranno trasferiti – ci ha spiegato il primo cittadino sollecitando un impegno formale di tutti- Sua Eccellenza il Vescovo mai avrebbe permesso ai nostri anziani di finire per strada, così come il gestore della struttura Ferdinando Scarpa che anzi, come si evince in un vostro articolo de Il Golfo è intenzionato a trasferirli nell’ala già ristrutturata del fabbricato, sottolineando che la denuncia penale è stata solo un atto dovuto”. “Seppur dovranno prevalere gli interessi legittimi di tutte le parti in gioco , il mio auspicio è che ora si passi dalle parole ai fatti, nel rispetto degli anziani e delle loro famiglie. E che, quanto prima, si possano ritirare le denunce, così da evitare strascichi in tribunale”.

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