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Controllo del territorio, anche Ischia “sposa” il drone

Anche l’ente guidato da Enzo Ferrandino si affida alle moderne tecnologie per un controllo più mirato e incisivo delle aree comunali. Lo strumento servirà tra l’altro per prevenire o monitorare minacce all’incolumità delle persone, per individuare abusi edilizi o ambientali ma anche per una migliore gestione del traffico urbano ed extraurbano

In ogni ambito della nostra vita, ormai, ci si affida sempre di più alla tecnologia e questo accade sempre più spesso nella pubblica amministrazione che dopo l’informatizzazione e la digitalizzazione ora si avventura anche nell’irto terreno dei controlli e della sicurezza, della salvaguardia della salute pubblica e del soccorso.I velivoli aerei senza pilota vengono sempre più utilizzati per le consegne postali e sanitarie, i controlli delle frontieredagli agenti e dalla polizia locale per il monitoraggio del territorio, la gestione del traffico, degli incidenti ed il controllo ambientale. Nelle smart city, il drone permette di migliorare la gestione del traffico e di risolvere gli incidenti, per prevenire e monitorare minacce alla incolumità delle persone, per individuare abusi ambientali o edilizi e per una migliore gestione del traffico urbano ed extraurbano. Il comune di Ischia,che da tempo è una città, ha inteso seguire la stessa linea e di utilizzare i droni prevalentemente per la sicurezza stradale, questo, negli intenti dell’amministrazione guidata da Enzo Ferrandino permetterà un monitoraggio efficace del territorio, una rapida risposta in caso di incidenti o situazioni di pericolo. Il Responsabile del SERVIZIO 7,De Angelis Luigi ha dettato i termini per le attività di monitoraggio, controllo e verifica del territorio avvalendosi della tecnologia e strumentazione adeguata come i droni. L’obbiettivo dichiarato è quello appunto di “analizzare ogni tipologia di fenomeno ambientale da una nuova prospettiva visiva con innumerevoli vantaggi, soprattutto per quanto riguarda aree non facilmente accessibili e ricche di vegetazione; controllo più̀ efficace del territorio comunale da parte della Polizia Municipale;di ispezionare manufatti inaccessibili dai tecnici comunali; utilizzo per ispezione del territorio con finalità̀ di Protezione Civile”.

L’ente di via Iasolino punterà su di un drone modello Mavic 3 Thermal, dei relativi accessori e dei corsi di formazione per 3 operatori: servono infatti piloti certificati

Enzo Ferrandino per questo punterà su di un drone modello Mavic 3 Thermal, dei relativi accessori e dei corsi di formazione per 3 operatori. Infatti, per poter utilizzare il drone, anche le forze di polizia (come tutti gli altri enti pubblici) hanno bisogno di piloti certificati, preparati a gestire ogni possibile evenienza. Enac, autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo, rilascia le autorizzazioni per le operazioni in categoria specifica, ai sensi del regolamento UE 2019/947, nella quale ricadono la maggior parte delle operazioni di questo genere.Molte realtà municipali si rivolgono all’ente per la sottoscrizione di convenzioni e protocolli d’intesa per facilitare l’attività delle polizie locali in aderenza alla normativa europea. L’Enac, inoltre, promuove accordi a livello regionale e nazionale (con Anci) al fine di standardizzare le procedure e facilitare lo sviluppo nel settore della Innovative Air Mobility. Ischia in ogni caso ha deciso di affidarsi con ordinediretto dalla I.C.T Cube s.r.l., con sede in Valenzano (BA) per un importo complessivo di €. 6.514,79. Insomma,l’utilizzo dei droni nel monitoraggio del territorio è anche vantaggioso dal punto di vista economico. Rispetto ai metodi tradizionali, come l’impiego di elicotteri o squadre di terra, i droni sono più convenienti e richiedono minori risorse finanziarie e umane.E questo per gli umani, mettiamola così, non è del tutto un bene, potendo i droni sostituire, a parte i piloti e supervisori, sostituire una gran quantità di risorse umane che quindi perderebbero posti di lavoro ed incarichi.Il drone che non è più solo un mezzo di trasporto e consegna ha assunto nuovo ruolo anche per la sicurezza stradale e per la governance è il comune di Ischia tra i primi sull’isola ha deciso si affidare questo ruolo di comprimario, a fianco dei suoi agenti di polizia municipale al “drone vigile urbano” che permetterà di unire all’intelligenza umana quella artificiale, oltre ad una tecnologia avanzata. L’esperienzadel “drone agente”sta rivoluzionando tanto il controllo dei reati quanto la gestione della “cosa pubblica”. Nonostante i dubbi sollevati da alcuni osservatori sul rispetto della privacy dei cittadini, è ormai largamente diffusa l’idea che serva il loro impego, il drone potrà rivelarsi un asso nella manica per gli uomini in divisa soprattutto per le indagini giudiziarie, e nei controlliantiabusivismo e quant’altro consentendo le operazioni di rilievi video-fotografici, grazie al monitoraggio degli “scenari operativi e la trasmissione a terra di immagini e dati”. Tutti utili alle indagini nei diversi campi di competenza per supportare l’attività decisionale dell’autorità giudiziaria.

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