Convengo sul turismo,Peppino di Costanzo: «Ischia paga la scarsa capacità promozionale. Non c’è volontà di sacrificio per migliorarsi
Il presidente di Federterme focalizza l’attenzione sui cambiamenti intervenuti tra gli anni del boom vissuto da Ischia negli anni ’60-’70 e la realtà attuale: «Il mondo è cambiato velocemente, e tocca anche a noi cambiare per rimanere competitivi. Io ho fatto in tempo a vivere gli anni “buoni”, ma oggi mi sembra che i giovani non siano più disposti a fare sacrifici: c’è una sorta di convinzione per cui i turisti continueranno a venire a Ischia in ogni caso, senza alcuna azione specifica da parte nostra. È una convinzione del tutto errata, soprattutto ove si pensi alla nostra scarsa capacità promozionale. Una volta, sul mercato tedesco era sufficiente dire “Ischia” per individuare immediatamente un brand, un luogo famoso ovunque. Oggi invece siamo arrivati al paradosso per cui bisogna specificare che si tratta di quell’isola vicino a Capri: un’assurdità che è un fortissimo campanello d’allarme».