CRONACAPRIMO PIANO

Conferenza di servizi, resta il nodo Litoranea

Giornata, quella di ieri, caratterizzata da incontri (da remoto e poi in forma riservata) legati alla questione del tratto di ex SS270. Ma l’impressione è che la quadratura del cerchio resti una chimera

Caso viabilità ad Ischia. La frana registratasi sulla litoranea a pochi passi dal porto tiene ancora in ostaggio l’isola. Si susseguono le riunioni. Peccato che non arrivino mai i fatti. E’ cosi che gli incontri si trasformano nella comunicazione del nulla, dei tanti già detti.Agite. Basta chiacchiere, per carità! Per la vicenda del blocco e dei rischi sulla ex SS270 nei pressi della ex Casa Cantoniera di Casamicciola Terme è stata convocata ieri la “Conferenza Speciale di Servizi”. Si è trattato di un doppio happening, sollecitato da una frangia di comitati che ha ricordato a Legnini & Co che, entro questa data, bisognava presentare la progettazione e la soluzione definitiva al problema della litoranea. Soluzione che allo stato ancora non c’è. Le opere presentate sono provvisionali. La conferenza speciale dei servizi è stata convocata in remoto, alle ore 16:00, con ordine del giorno: Valutazione dell’esecuzione degli interventi provvisionali; Disamina delle soluzioni progettuali relative agli interventi definitivi, proposte dal Direttore per lavori pubblici e protezione civile della Regione Campania.La partecipazione, per i rappresentanti del coordinamento, è stata consentita per via telematica, attraverso apposito link. Non tutti sono riusciti a partecipare. Almeno 15 gli esclusi per un problema nei collegamenti. Inoltre al fine di fare il punto delle questioni poste dai comitati e loro rappresentanti, i rappresentanti del coordinamento (cos’è? Ndr) sono stati convocati sempre ieri, alle ore 19:00 per un incontro in presenza, presso la sede operativa della Struttura Commissariale di Palazzo Reale. Cose che accadono solo a Casamicciola.

Dopo estenuanti ore di dibatti, non vi sono novità. Il costone resta, in ogni caso, un forte di frana in atto, l’abitato è in bilico, la ex casa cantoniera è sepolta.Saranno eseguite opere provvisorie e la statale riaprirà in attesa di tempi migliori e degli studi. Sarà la Città Metropolitana di Napoli ad effettuare, in somma urgenza, il primo intervento per il ripristino della viabilità. Lo farà non senza riprendere il solito braccio di ferro con il comune termale su chi e come dovrà intervenire per risolvere la grana del triangolo Anas. Quasi come il triangolo delle Bermude. Le relazioni geotecniche prodotte, hanno,però, confermato un quadro tale da permettere, con alcune precauzioni, il ripristino della circolazione sulla principale arteria stradale dell’isola che ha superato la verifica della stabilità del piano stradale, e a breve sarà incesellata da una barriera di container per una lunghezza di circa 160 metri sul lato a monte della strada.La casa cantoniera sarà puntellata. Per il costone si ritorna a reti ed inerbimenti. Le stesse che non hanno retto il forte fin qui, ma secondo una nuova progettazione che risponda alle diverse sollecitazioni rilevate con gli studi avviati.Resta in piedi il presidio tecnico operativo permanente per le allerte. I proprietari degli immobili sovrastanti il costone dovranno, garantire immediatamente la corretta regimentazione dell’acqua piovana.Il prossimo appuntamento con la conferenza è rinviato al 23 gennaio prossimo alle ore 16,00.

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