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Coronavirus, senza motori l’isola respira ancor di più: crolla il biossido di azoto

Meno 80 per cento di traffico e la natura ringrazia. I valori di qualità dell’aria passano da “buono” ad “ottimo”

Stare a casa fa molto ma molto bene all’ambiente. In questi giorni di emergenza coronavirus, con strade deserte, piazze vuote, poche o quasi nessuna macchina in giro, una buona notizia c’è: a Ischia il livello di biossido di azoto, uno dei marcatori responsabili dell’inquinamento dell’aria, è sceso da “buono” di marzo 2019 a “ottimo” di marzo 2020.

«Il traffico è diminuito quasi del 80% – spiegano all’Arpac, l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente –  Noi restiamo a casa e anche la natura ringrazia». 

Un dato che, del resto, era stato registrato anche in altre zone d’Italia, specialmente al Nord, dopo quasi un mese di restrizioni, zone rosse e chiusure di scuole e attività. Un effetto simile era stato fotografato nelle settimane precedenti dai satelliti all’inizio di marzo in Cina, dove i livelli di biossido di azoto sono calati del 30%, attraverso le immagini raccolte dalla Nasa e dai satelliti di monitoraggio dell’inquinamento dell’Agenzia spaziale europea.   

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