Corpo&Anima, in mostra il viaggio profondo nell’umanità di Pietro Romano “P’INK”
Da sabato 26 aprile, presso la Galleria “ANNOZERO 2.0” a Forio. Start del vernissage alle 20.30. Arte e gesti nel segno della memoria dell’artista internazionale Pietro Romano “P’INK”, scomparso prematuramente. La mostra sarà visitabile fino al 14 maggio

“Una mostra che non si guarda, si attraversa”, questo il claim di sabato 26 aprile, dalle 20:30. Presso la galleria AnnoZero2.0 Underground Art Gallery di Forio (Ischia) l’inaugurazione e la presentazione della mostra personale “P’IETRO – Corpo&Anima” dell’artista visivo Pietro Romano, in arte “P’ink”. Curata dal performer e gallerista Salvatore Iacono, l’esposizione s’inserisce nella più ampia celebrazione “P’INK MEMORIAL” giunta quest’anno alla sua seconda edizione. «Sconvolgere è sempre più difficile e l’unico modo per “rappresentare” l’orrore contemporaneo sembra essere quello di un cinico assemblaggio di simulacri che ne compongono l’immagine. Questa è la via adottata da Pietro Romano». Cosìil critico d’arte Eugenio Viola in un commento alla mostra “My Sweet Drama” dell’artista e tatuatore internazionale Pietro Romano, tenuta a Napoli nell’aprile del 2006. La rassegna realizzata nella galleria AnnoZero2.0 Underground Art Gallery in via Costantino 28, a Forio, sull’isola d’Ischia, è organizzata con l’ausilio dell’associazione DIVINA, della Pro Loco Pithecusae e il sostegno di Unione Nazionale delle Pro Loco (UNPLI) di Napoli e della Campania. Un viaggio disturbante e profondo nei territori della sofferenza umana, vissuta e convertita in arte. Attraverso dipinti e installazioni, P’ink racconta un’esistenza segnata dal dolore e dalla sofferenza leniti solo dalla ricerca di senso, trasformando contemporaneamente il corpo in tela e testimonianza. “Corpo&Anima” è un progetto espressivo, crudo, capace di restituire al pubblico una visione intensa della condizione umana: la ferita come segno, il tatuaggio come rituale di resistenza, l’arte come esorcismo del buio interiore. Un memoriale ma anche una rinascita nel grido silenzioso che si fa atto e immagine, gesto e testimonianza. La rassegna curata da Salvatore Iacono si configura come un’esplorazione dell’ombra interiore che trova luce proprio nell’atto creativo. Un percorso emotivamente forte che invita a riflettere sul legame tra carne e spirito, tra identità e dolore, tra arte e sopravvivenza. L’inaugurazione sarà accompagnata da performance in un’atmosfera suggestiva collocata nei caratteristici vicoli saraceni, con la partecipazione dell’artivista Mimmo di Caterino e dell’attore Mattia Sirabella. A ingresso gratuito, le opere rimarranno disponibili fino al 14 maggio.
Pietro Romano (Torino, 1978 – Brescia 2019) conosciuto con il nome di P’ink nel mondo del tatuaggio si trasferisce a Bologna dove frequenta l’Accademia di Belle Arti conseguendo il massimo dei voti. Dal 2001 apprende l’arte del tatuaggio da cui resta affascinato, lavorando dapprima sull’isola d’Ischia e in seguito presso studi a Londra, Amsterdam, Ibiza, New York e Melbourne. Torna sul territorio campano che ritiene “un riferimento saldo nel tempo” proponendo le sue opere pittoriche, partecipando a mostre collettive e personali senza tralasciare la ricerca di un tatuaggio innovativo che propone in studi internazionali in Europa, America e Asia.
Salvatore Iacono (Ischia il 14 maggio 1967), nasce da una famiglia semplice di onesti lavoratori. Fin da piccolo mostra attitudini alla sperimentazione e alla creatività. A 13 anni si appassiona alla musica collezionando dischi in vinile e assemblando impianti stereofonici, studia e analizza le proposte e la produzione discografica di quegli anni. Esordisce come DJ prima radiofonico, poi nelle discoteche e club, producendo remix di molte hit del momento. A 24 anni si avvicina al mondo dell’arte moderna e contemporanea come art promoter e curatore, poi come gallerista e mercante di artisti di rilievo internazionale. Cura e organizza decine di mostre personali e collettive anche per i comuni. Collabora, organizza e coordina rassegne e concerti musicali con Teresa Coppa con la quale inaugura nel 2003 l’Accademia dei Ragazzi, scuola privata di arte musica e spettacolo organizzando corsi di formazione per bambini e ragazzi in varie discipline artistiche. Considerato pioniere e innovatore negli ambienti artistici, nel 2016 sente l’esigenza di condividere l’abitazione di famiglia con un progetto artistico innovativo che interagisse anche col tessuto culturale e sociale del paese, creando così il primo modello di galleria interattiva e sociale al mondo per i linguaggi e la creatività urbana archiviando allo scorso secolo la professione di gallerista d’arte. Ischia Street Art, oltre a essere una galleria underground di linguaggi contemporanei è anche un amplificatore sociale e culturale d’idee e azioni in libertà, senza censure. Provocatorio, rivoluzionario, dissacrante e iconoclasta, non ama le etichettature, con le sue azioni produce spunti e occasioni di riflessione dal punto di vista sociale, culturale e artistico. Si occupa principalmente di “artivismo”, “Street art vandalica” e “vandalismo urbano” come linguaggio di ribellione sociale globalizzata. La sua attività artistica, sociale e culturale si sostiene grazie alla collaborazione di attivisti, ai contributi privati e alle offerte dei visitatori. Le sue performances sono state oggetto d’interesse di media e network nazionali, la galleria è recensita sulle maggiori riviste e testate internazionali di arte urbana. Vive a Forio, ai piedi di una torre di difesa del XVI sec. “Torre Costantino” nel centro storico, con i suoi gatti e piccioni
AnnoZero2.0 è una galleria underground. Nasce dalla ricerca sperimentale avvenuta con Ischia Street Art dal 2017 a oggi. E’ il primo modello di galleria interattiva e sociale al mondo per i linguaggi e la creatività urbana. La sua peculiarità è la possibilità di dipingere e disegnare direttamente sulle pareti e supporti della galleria in maniera spontanea e diretta. Non solo una galleria d’arte ma un amplificatore sociale e comportamentale, un luogo libero senza dogmi ed etichette in cui chiunque è libero di esprimersi senza censure. La struttura e progetto si mantengono economicamente con libere offerte e donazioni spontanee.

