Corse serali, arriva la “toppa” al taglio Alilauro
Da domani l’annunciata sospensione delle corse delle 19.10 da Ischia Porto e delle 20.20 da Napoli Beverello. La Caremar arriva in soccorso rimodulando la propria programmazione
Ci siamo. Da domani sarà operativa la decurtazione delle corse di collegamento marittimo programmata dall’Alilauro. Una riduzione più volte annunciata e programmata dallo scorso settembre e poi rinviata, ma stavolta non ci saranno proroghe: dal 3 novembre le corse giornaliere saranno ridotte. È vero che anche le altre compagnie di navigazione operanti nel Golfo, dalla Snav alla Medmar e alla Caremar,hanno operato alcune riduzioni, ma in misura certamente meno “impattante”, in linea con il minor flusso turistico della stagione invernale. In particolare, saranno cancellate le ultime corse serali con aliscafo, quella delle 19.10 da Ischia Porto e delle 20.20 da Napoli Beverello, con grandissimo disagio per i pendolari, che si vedono sottrarre un collegamento-chiave dopo la conclusione dei propri orari di lavoro. Non si tratta soltanto di residenti sulle isole, ma di operatori che svolgono servizi di pubblica utilità – si pensi a chi lavora nei presidi sanitari isolani – che da domani si troveranno alle prese con un ulteriore disagio, come più volte segnalato dal Comitato civico per i trasporti marittimi presieduto dall’avvocato Lucia Capriello.
Una prima riunione tra armatori, regione e sindaci, svoltasi nei giorni scorsi, non ha sortito grandi effetti: l’Alilauro è rimasta ferma sulle proprie posizioni, e la Regione ha quindi cercato di parare in parte il colpo grazie alla Caremar, che da domani in poi rimodulerà la programmazione di alcune corse per Ischia e Procida. In particolare, sarà sospesa la corsa di aliscafo dal Beverello per Procida delle 17.45, mentre rimarrà in programma la corsa delle 18.15 per Procida ed Ischia, anche se l’aliscafo attraccherà vuoto a Procida per la sosta notturna, ripartendo l’indomani con la prima corsa verso il Beverello. L’aliscafo che non effettuerà la corsa delle 17.45 per Procida invece partirà dal Beverello alle 20.05 verso Procida e Ischia, e rimarrà attraccato nello scalo ischitano per effettuare la prima partenza l’indomani mattina.
Una soluzione, già preannunciata dalla dottoressa Iasuozzo (dirigente regionale per il settore trasporti), adottata per tamponare quella che resta comunque una pesante falla nella continuità territoriale tra le isole e la terraferma, ammesso che quella attuale possa considerarsi tale, visti i numerosi “buchi”orari che caratterizzano i servizi minimi marittimi.
La Caremar sospenderàl’aliscafo dal Beverello per Procida delle 17.45, mentre rimarrà in programma la corsa delle 18.15 per Procida ed Ischia, anche se l’aliscafo attraccherà vuoto a Procida per la sosta notturna, ripartendo l’indomani con la prima corsa verso il Beverello
Una modifica provvisoria e straordinaria che andrà, successivamente, approfondita e valutata con le istituzioni locali, adottata con urgenza, come ha spiegato la consigliera delegata ai trasporti del Comune di Procida, Lucia Mameli, visto che «la Società Alilauro, con l’annunciata soppressione della corsa delle 20.20 dal Beverello a Ischia, avrebbe lasciato tanti pendolari ischitani in banchina.Nello spirito di venire incontro prioritariamente alle esigenze dei pendolari, degli studenti e di tutte le Persone che, causa le decisioni unilaterali dei Vettori privati del Golfo, si trovano in difficoltà, abbiamo accettato tale urgente soluzione.Peraltro, la fascia oraria che vede sospesa la corsa veloce per Procida risulta coperta sia dalla corsa traghetto delle 17.30 che dalla corsa veloce delle 18.15, alle quali – fino al 31 dicembre 2021 – potranno far riferimento gli utenti della corsa sospesa delle 17.45».
L’aliscafo che non effettuerà la corsa delle 17.45 per Procida invece partirà dal Beverello alle 20.05 verso Procida e Ischia, e rimarrà attraccato nello scalo ischitano per effettuare la prima partenza l’indomani mattina
Ads
Una nuova riunione tra Regione, armatori e amministrazioni locali dovrebbe svolgersi il 9 novembre, ma non sembrano esserci molti margini di manovra all’orizzonte: l’Alilauro sostiene di non poter garantire il mantenimento delle corse utili ai pendolari, di non ricevere contributi pubblici, efra l’altro di non aver ancora percepito i ristori economici previsti per il drastico calo di traffico nei periodi peggiori della pandemia, e la situazione sarebbe aggravata dalla prescrizione di viaggiare solo all’80% della capienza sulla stazza massima prevista.
I Comuni provano a mediare, come ha fatto il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, ma per ora resta lo stallo. E la soluzione adottata con la Caremar potrebbe paradossalmente cristallizzare in maniera ulteriore la determinazione dell’Alilauro a mantenere inalterata la decisione di ridurre le corse. Il primo cittadino aveva riconosciuto le ragioni dell’armatore privato, ma dopo un’estate di tutto esaurito aveva auspicato maggiore comprensione per l’utenza isolana. La Compagnia da parte sua fa valere le difficoltà legate anche al calo di fatturato. Difficile che qualcosa cambi a breve termine.
Troppo comodo fare l’imprenditore turistico sfruttando Ischia quando riempie gli aliscafi a 20 € e poi lasciare gli ischitani a terra d’inverno.
È una vergogna