CRONACAPRIMO PIANO

Così hanno scoperto le residenze “pezzotte”

91 indagati che dovranno rispondere del reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico per aver conseguito lo status di residente in uno dei 6 Comuni isolani senza averne i titoli. L’informativa di reato racconta il modus operandi e la genesi dell’attività investigativa condotta dal personale in forza presso il commissariato di polizia di Ischia. E non è ancora finita…

Un esercito di soggetti, complessivamente 91, tutti chiamati a rispondere del reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Per avere conseguito la residenza in uno dei sei Comuni dell’isola d’Ischia senza averne i titoli. Emergono adesso una serie di reati sull’informativa di reato indirizzata alla Procura della Repubblica e che ha portato anche alla chiusura di indagini nei confronti degli indagati che potrebbero a finire a processo. Tutto questo, naturalmente, mentre l’attività investigativa coordinata dagli agenti del commissariato di polizia di Ischia – guidato dal vicequestore Ciro Re – continua e potrebbe riservare ulteriori sorprese estendendosi non soltanto cittadini furbetti ma anche a qualche funzionario o amministratore comunale rivelatosi compiacente. I reati ipotizzati sarebbero stati commessi nei Comuni di Ischia, Barano d’Ischia, Forio, Lacco Ameno e Casamicciola Terme, dunque allo stato dell’arte solo Serrara Fontana risulterebbe non coinvolto nell’attività degli investigatori.

“Pertanto, dopo aver acquisito esposti di privati cittadini e amministratori comunali nonché ulteriori notizie per via confidenziale, è stata avviata una nuova attività di p.g. di iniziativa volta ad appurare la regolarità delle iscrizioni anagrafiche registrate nei comuni isolani”

Ma cosa si legge nella nota spedita all’autorità giudiziario? Il teorema accusatorio è tutto nell’antefatto, dove si riporta quanto segue: “Come è ben noto l’isola d’Ischia, territorio la cui economia è principalmente votato alla vocazione turistica, è statisticamente dopo Sicilia e Sardegna l’isola più densamente abitata a livello nazionale. Tale densità abitativa ha avuto nel corso degli anni addietro un boom dovuto alla massiccia speculazione edilizia di cui il territorio è stato oggetto. Orbene alla predetta speculazione edilizia si è poi legata una immigrazione di soggetti provenienti dalla terraferma che, vuoi per investimento vuoi per ragioni private, ha acquistato a titolo definitivo o temporaneo (con contratti di fitto) parte di questo patrimonio edilizio. Da questo fenomeno migratorio discende tutta una serie di considerazioni legate all’insularità, alla possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali, alla possibilità di influenzare le tornate elettorali, ed altro”. Poi a seguire un altro passaggio significativo: “Sia negli anni addietro che nel recente passato il fenomeno migratorio verso l’isola è stato monitorato con inchieste giornalistiche delle testate locali ma anche con indagini di polizia giudiziaria da parte di altre forze dell’ordine presenti sul territorio che, da una parte hanno appurato interessi privati nel dichiarare la propria residenza in un comune isolano al fine di godere di una serie di vantaggi legati alla continuità territoriale (es. scontistica sui passaggi marittimi, possibilità di circolazione con propri veicoli nel periodo del divieto di sbarco) e alle agevolazioni fiscali previste per l’acquisto di immobili, dall’altra hanno evidenziato la presenza di diversi soggetti legati alla criminalità organizzata che ha visto nella speculazione edilizia una delle opportunità per riciclare i proventi delle proprie attività illecite. Pertanto, dopo aver acquisito esposti di privati cittadini e amministratori comunali nonché ulteriori notizie per via confidenziale, è stata avviata una nuova attività di p.g. di iniziativa volta ad appurare la regolarità delle iscrizioni anagrafiche registrate nei comuni isolani. Atteso l’elevatissimo numero di verifiche da effettuare si è inizialmente deciso di concentrare l’attenzione su quelle degli ultimi tre anni ovvero delle richieste effettuate tra il 2019 ed il 2022”.

“Atteso l’elevatissimo numero di verifiche da effettuare si è inizialmente deciso di concentrare l’attenzione su quelle degli ultimi tre anni ovvero delle richieste effettuate tra il 2019 ed il 2022”

Una seconda fase è invece riservata all’attività di polizia giudiziaria compiuta dal personale del commissariato di polizia di Ischia, e nella stessa si legge: “Atteso che secondo la vigente normativa e le pronunce della Suprema Corte di Cassazione la nozione di residenza è definita dall’abituale e volontaria dimora in un determinato luogo, e si caratterizza per la permanenza in tale luogo per un periodo prolungato apprezzabile, anche se non necessariamente prevalente sotto un profilo quantitativo (c.d. elemento oggettivo), nonché dall’intenzione di abitarvi stabilmente, rivelata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle normali relazioni sociali, familiari, affettive (c.d. elemento soggettivo). Tale stabile permanenza sussiste anche quando una persona lavori o svolga altra attività fuori del comune di residenza, purché torni presso la propria abitazione abitualmente, in modo sistematico, una volta assolti i propri impegni e sempre che mantenga ivi il centro delle proprie relazioni familiari e sociali. La lunga e laboriosa attività di P.G. è partita inizialmente effettuando accertamenti dettagliati su tutti gli immigrati al fine di verificarne i precedenti di polizia. In una seconda fase le richieste di residenza pervenute ai comuni sono state filtrate e sono state prese in considerazione quelle di soggetti residenti nella regione Campania, ipotizzando che uno dei moventi principali fosse l’aggiramento del divieto di sbarco sull’isola per i veicoli appartenenti a tale categoria di persone. Infine si è passati alla verifica della effettiva veridicità delle dichiarazioni rese alle PP.AA. tenendo principalmente conto di parametri oggettivi che possono dimostrare “il vivere quotidiano” in un’abitazione e su accessi alle abitazioni in periodi diversi da quello estivo. I parametri considerati sono verifica da parte della competente P.M., allacciamento di utenze elettriche ed idriche, richiesta di medico di base, recapito effettivo della posta.

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22 Commenti

  1. Bah…da sempre le residenze sono accoppiate ai VOTI…un binomio vincente…però solo ora si scopre l acqua calda

  2. Signori bisogna denunciare tutto su FB e non fermarsi mai bisogna denunciare con verità!!!dove si può dimostrare ciò che si scrive le mie continue denunce che invio su FB abusivismo edilizio corruzione e falsità cartacea e ciò che mi è successo personalmente !!!abbiamo un Isola che dispone di tutte le appartenenze dai vigili urbani alla guardia di finanza inoltre c’è un agenzia delle entrate e il dipartimento del ASL ebbene si continua a fare senza limiti e come scrivo sempre alla luce del sole la mia richiesta e sempre x Napoli che intervenga x controllo con serietà e competenza FB mi bloccherà ancora ed io continuerò xchè non ho pazienza di aspettare ancora e di vedere la grande truffa allo stato è chi paga con onestà dichiarando il tutto deve finire questa enorme illegalità!!!!

  3. Questo problema esiste da più di 50 anni ed è nato per far sì che aiutassero ad far vincere l elezione comunali . Il giorno del voto specialmente a forio ci sono macchine che vanno e vengono dai porti

  4. Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi…
    Con l’intelligenza artificiale- facciamo che sono 10.000 in 5 minuti?

  5. Buongiorno allora avere ragione il candidato sindaco de Siano sulle elezioni di Lacco Ameno,vergogna altro che libertà

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