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Così Stanziola voleva fregare Paolino

DI FRANCESCO FERRANDINO

ISCHIA. Un’altra significativa testimonianza nella copiosa “letteratura” scaturita dalle intercettazioni effettuate nell’ambito dell’inchiesta baranese, e definita “di notevole interesse investigativo” nell’ordinanza del Giudice, la si ricava da una conversazione tra Antonio Stanziola e Peppe Miranda avvenuta la mattina del 6 dicembre 2013. Miranda in qualità di venditore ambulante partecipava abitualmente al mercato comunale che si svolgeva settimanalmente a Fiaiano nella giornata di mercoledì, e di solito raccoglieva in loco per conto dello Stanziola le somme dovute da ognuno dei mercatali come pagamento per l’occupazione di suolo pubblico, ed effettuava a favore del Comune di Barano un versamento cumulativo tramite conto corrente postale: una pratica che, come appurato in seguito, non è prevista dai regolamenti comunali. La conversazione dimostra la volontà dello Stanziola, indispettito per la decisione del sindaco a favore dello svolgimento del mercato natalizio nel centro di Barano, di boicottare tale iniziativa dando vita a un evento “parallelo” al Testaccio, con l’intenzione di distribuire, durante i weekend, prodotti gastronomici con l’accompagnamento di musica in piazza. Senza molte remore, il tenente della polizia municipale chiedeva a Miranda di raccogliere soldi tra i venditori ambulanti per finanziare l’evento collaterale “di disturbo”. L’interlocutore, pur accettando di versare una cifra come personale contributo per evitare diverbi, declinava la proposta di porsi come “raccoglitore di offerte”:

S: STANZIOLA Nicola Antonio

G: MIRANDA  Giuseppe detto Peppe – venditore ambulante

G – Pronto?

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S – Peppe!

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G – …dimmi…

S – Allora senti un attimo, io ho aspettato fino ad adesso per dirtelo ma a Barano stanno facendo casino… sono arrivati i fratelli Irace e hanno detto che il mercato non si deve fare più, quello la che andava al Testaccio…

G – eeh…

S – però a questo punto, a questo punto, noi glielo dobbiamo mettere nel culo… io voglio organizzare sabato e domenica, tutti i sabati e domenica dalle 18:30 in poi faremo la cucitura della calza più grande del mondo… ma offriremo a coloro i quali verranno ospiti al Testaccio musica e gastronomia…. compriamo un pò di baccalà, facciamo 10-12 chili di baccalà fritto gratis… (inc.)… no per mettercelo in culo…

G – Antonio, maaa… ma noi non ci dobbiamo scontrare con nessuno Antonio! Ma nel senso noi andiamo…

S – no, noi non ci dobbiamo scontrare… però visto che loro hanno detto che possiamo fare altre cose al di fuori del mercato… e speravano che questa non si faceva…

G – eh e che dobbiamo fare noi, fammi capire?

S – …noi come associazione faremo questa e gli andiamo in culo… hai capito?

G – eee maaah noi non veniamo ad aprire, il problema non c’è, ma voglio capire, vuoi una mano per fare qualche altra cosa? Fammi capire… ummh non, le bancarelle va bene leviamole di mezzo… ma io che aiuto ti posso essere, dimmi?

S – …ma se mi fai una colletta per fare il baccalà per fare… hai capito! Mi fai una colletta tra i tuoi colleghi… hai capito… per … così io mi organizzo con la musica e la gastronomia gratis il sabato e la domenica proprio per..

G – eeh ma una colletta a che titolo … Ma io, a chi li vado a cercare? … se tu vuoi un contributo da parte mia contaci perchè io lo faccio per amicizia… ma a questi qua non mi metto in mezzo a certe cose… il meglio di questi dopo chissà che succede no.. non .. da parte mia se vuoi un contributo contaci…. ma io lo faccio perché sono amico tuo, lo faccio con piacere , ma a questi dopo ci mettiamo in bocca alla gente… e sono cose che non mi piacciono… allora, se vuoi un contributo 50, 100 euro da parte mia te la do e il problema non c’è… ho fatto una cosa a titolo di amicizia, io lo faccio con tutto il ….. ma non mi mettere.. lo sai non mi mettere, non mi piace questa gente, lo sai parlano troppo, dopo facciamo che… sai che…

S – va bene dai ci vediamo da vicino e parliamo, digli che domani non inizia il mercato… digli che domani non inizia il mercato..

G – va bene non ti preoccupare non ti preoccupare proprio.., ok tranquillo non ti preoccupare..

S – va bene ciao

G – .. Se poi ci sta.. se vuoi il contributo da parte mia non ti preoccupare! Ma a questi qua è meglio non.. chi ti da 3 euro, chi 5.. ma..

S – no, no

G – Voglio cacciare io 100 euro, lo sappiamo solo io e te e basta! Va bene caro?

S – va bene ciao

G – ciao

 

 

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