ARCHIVIO 5

Così Stanziola voleva vendicarsi di Slama

Appreso ormai che chi ha spifferato tutto ai Carabinieri è Alessandro Slama, titolare di un panificio ai Pilastri, Stanziola, come si legge nell’Ordinanza, cerca in tutti modi di attivare delle ritorsioni nei suoi confronti, e ci prova prima con una telefonata ai Carabinieri e poi al Comandante della Polizia Municipale di Ischia:

 

  1. Stanziola Antonio
  2. Operatore 112

 

O: «Carabinieri Ischia prego»

S:«buongiorno, vorrei fare una denuncia»

Ads

O:«di cosa si tratta?»

Ads

S:«ehh un lavoro…un lavoro abusivo..un lavoro edile abusivo»

O:«come vi chiamate voi?»

S:«io mi chiamo Giuseppe Mazzella, via Acquedotto, 37»

O:«aspettate un attimo mi date un vostro recapito telefonico?»

S:«non ho il telefono io»

O:«e come state chiamando, scusate…?»

S:«sto chiamando da un telefono di un amico»

O:«allora dovete venire qua in Caserma a fare una segnalazione»

S:«no no no .. chiunque esso agent o ufficiale di Polizia Giudiziaria venga a conoscenza di un reato pone in essere tutte le misure affinché il reato non vada portato ad ulteriori conseguenze, quindi lei è a conoscenza del reato…»

O:«lei mi deve dare un recapito telefonico dove rintracciarla»

S:«io non sono tenuto le sto dicendo che c’è un reato in atto, lei vada!!»

Dopo qualche altra battuta la telefonata si interrompe bruscamente. Con il comandante Pugliese, il tenore della telefonata è diverso, in quanto il Tenente si presenta e fa presente di aver già parlato anche con altre persone del Comune di Ischia, per far intervenire le autorità preposte nei confronti dello Slama, accusato di compiere abusi edilizi nella sua attività di panificio.

FOTO FRANCO TRANI

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex