CRONACAPRIMO PIANO

Carenza di aule all’Alberghiero, Sironi torna alla carica

Il dirigente dell’Istituto Professionale “V. Telese” scrive nuovamente alla Città Metropolitana ed ai sei sindaci dell’isola d’Ischia sottolineando le criticità del Plesso di Fondobosso. Ed auspicando che la recente acquisizione di una ulteriore porzione del Polifunzionale possa servire a risolvere anche problemi che si trascinano da anni

Un appello infinito, che viene ripetuto da anni ed in alcune circostanze anche in diversi momenti dell’anno. Al punto che il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero “V. Telese” di Ischia, potrebbe anche fare a meno di prendere ogni volta carta e penna o accendere il pc per buttar già la nota di rito: basterebbe, verosimilmente, fare il copia e incolla di qualche precedente appello. Caduto, come sempre successo in passato, incredibilmente nel vuoto e sottolineiamo incredibilmente considerata l’importanza che una scuola professionale del genere riveste in un territorio a forte vocazione turistica come quello dell’isola d’Ischia. Ma Mario Sironi ha una costanza ed una voglia di non arrendersi davvero encomiabile e continua a battersi per la sua scuola e per i suoi studenti, costretti a doppi turni ed altre peripezie per poter svolgere senza intoppi (si fa per dire) il loro percorso didattico. E così proprio Sironi è tornato alla carica indirizzando una nuova nota avente ad oggetto tanto per cambiare “richiesta aule”. Destinatari il sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi, il responsabile del Dipartimento di Edilizia Scolastica Pasquale Gaudino, i sindaci isolani Enzo Ferrandino, Giosi Ferrandino, Giacomo Pascale, Stani Verde, Irene Iacono e Dionigi Gaudioso (quest’ultimo anche consigliere metropolitano).

L’alternativa potrebbe essere quella di sistemare negli spazi di pertinenza del plesso scolastico una serie di moduli: «Crediamo che sia possibile concretamente trovare una soluzione e ci auspichiamo che ci sia una qualche risposta»

Il testo del documento sa tanto di remake di un film già visto, anzi già letto, tante e tante volte: “L’Istituto Professionale di Stato ‘Vincenzo Telese’ rappresenta, nel panorama scolastico delle Isole di Ischia e Procida, una consolidata realtà di istruzione e formazione per tanti giovani allievi e allieve. Tuttavia anche questo istituto è costretto a lottare contro l’assenza delle aule e degli spazi adeguati: nell’anno scolastico 2023/24 si sono formate n. 38 classi. Attualmente sono disponibili nell’edificio di via Fondobosso n. 25 aule. Questo Istituto ha, da sempre, adottato modelli di organizzazione oraria e degli spazi che hanno comunque consentito il raggiungimento di ottimi risultati e la crescita delle iscrizioni, adottando rotazione e doppi turni. La progettazione e programmazione dei Laboratori previsti dal P.N.R.R. e delle relative attività didattiche sta creando, paradossalmente, ulteriori disagi proprio dovuti alla carenza di spazi adeguati. Riteniamo giusto porre all’attenzione la necessità di provvedere ad individuare nuovi ed idonei spazi per garantire la crescita professionale e sociale di tanti giovani delle isole d’Ischia e Procida. Abbiano letto, nelle cronache della stampa locale, dell’acquisizione da parte della Città Metropolitana di una nuova ala del Centro Polifunzionale di via Morgioni ad Ischia che dovrebbe essere destinata ad uso scolastico. Abbiamo inoltre, già da tempo, inviato un’ipotesi di sistemazione di moduli per aule scolastiche nell’area di pertinenza dell’Istituto Vincenzo Telese. Crediamo che sia possibile concretamente trovare una soluzione e ci auspichiamo che ci sia una qualche risposta ad una ventennale carenza di aule per l’Istituto Vincenzo Telese. Certi di un sollecito riscontro, cordiali saluti”.

Insomma, Sironi vuole essere chiaro con i suoi interlocutori: adesso che si sono liberati nuovi spazi nella struttura di via Morgioni non è giusto che l’Alberghiero continui ad essere afflitto dalle solite croniche carenze di aule. Bisogna trovare il giusto gioco d’incastri per concedere quello che serve anche agli studenti del plesso di Fondobosso o in assenza sistemare dei moduli scolastici (come già accaduto nel vicino plesso Rodari, attualmente ubicato con tale sistemazione nel parcheggio del “Macello” in attesa che si concludi la ricostruzione della scuola) per i quali esistono spazi idonei all’interno dell’area che circonda il “V. Telese”. Ma rimanere ancora una volta a bocca asciutta no, non può e non deve essere tollerato ed è anche per questo che nel chiudere la sua nota Sironi auspica dai destinatari della stessa un “sollecito riscontro”. L’acquisizione di una ulteriore porzione del Polifunzionale da parte della Città Metropolitana fu annunciata nei giorni scorsi proprio da Dionigi Gaudioso che sui suoi canali social postò testualmente: “Nella seduta odierna del Consiglio Metropolitano di Napoli, risolti i problemi tecnici ed amministrativi, è stato nuovamente deliberato in favore dell’acquisto della porzione del Complesso Polifunzionale di Ischia. Nel corso della discussione ho evidenziato, come già accaduto in passato, le peculiarità territoriali dell’Isola di Ischia e rappresentato tutte le problematiche delle strutture che ospitano i nostri istituti superiori. L’acquisizione ad opera di Città metropolitana di Napoli di ulteriori spazi del Polifunzionale non risponde solo alle richieste di fabbisogno del Liceo Buchner, ma è parte di una programmazione più ampia per la risoluzione delle ataviche problematiche dell’istituto Alberghiero”. Insomma, nel suo intervento Gaudioso non si è dimenticato di sottolineare le criticità di cui soffrono a Fondobosso. Dove però, adesso, dalle parole sperano si passi ai fatti. Quei fatti attesi oggettivamente da tanto, troppo tempo.

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