CRONACAPRIMO PIANO

Covid, “sfilano” gli ultra ottantenni: al via le vaccinazioni

All’insegna di un’organizzazione impeccabile e senza code e disagi, partita la somministrazione del farmaco presso il presidio sanitario San Giovan Giuseppe. Il sindaco Ferrandino, la direttrice Rossetti e il primario Di Gennaro hanno incontrato la stampa

Tutto in sordina, lontano da riflettori e americanate. E anzi tutto terribilmente svizzero tanto da non sembrare nemmeno di trovarsi a Ischia (perdonateci la punta di immancabile masochismo, o realismo, fate un po’ voi). Non poteva cominciare meglio sulla nostra isola la campagna di vaccinazione al covid-19 destinata agli over 80, fascia della popolazione particolarmente delicata e a rischio. Accompagnati sempre da qualche congiunto, gli anziani sono arrivati a distanza di venti minuti l’uno dall’altra presso il presidio San Giovan Giuseppe di via Mirabella a Ischia. Le vaccinazioni si sono svolte puntuali, non si sono accumulati ritardi e così i soggetti che avevano prenotato la somministrazione non sono stati nemmeno costretti a file snervanti. Un’organizzazione capillare che ha reso decisamente snello e veloce anche l’incontro con la stampa, che si è svolto all’ingresso del presidio sanitario ed in maniera del tutto informale: cronisti da una parte, dall’altra invece la neo direttrice del distretto sanitario 36 Maria Rossetti, il responsabile del reparto covid isolano Ciro Di Gennaro ed il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino.

Enzo Ferrandino: «Complimenti al personale medico e paramedico, alla direttrice ma devo anche pubblicamente dire grazie alle associazioni di volontariato che anche in questo caso hanno dato la propria disponibilità coordinando al meglio le operazioni di avvicinamento al presidio vaccinale»

Il primo cittadino ha esordito: «Siamo felicissimi dell’inizio delle vaccinazioni sulla nostra isola, siamo coscienti del fatto che il protocollo preveda la vaccinazione degli ultraottantenni che devono essere vaccinati dopo essersi prenotati. L’adesione tra gli ischitani è stata discreta, noi ci auguriamo che aumentino i numeri. Le operazioni sono andate avanti senza intoppi o contrattempi di alcuna natura nonostante le condizioni meteo decisamente avverse e questo è indice di un’organizzazione curata nei minimi particolari. Complimenti al personale medico e paramedico, alla direttrice ma devo anche pubblicamente dire grazie alle associazioni di volontariato che anche in questo caso hanno dato la propria disponibilità coordinando al meglio le operazioni di avvicinamento al presidio vaccinale. Spero che nei prossimi giorni possano aumentare i numeri in modo da ultimare questo iter entro la fine del mese di febbraio».

Maria Rossetti: «I tempi sono stati perfettamente rispettati, non si sono create file, traffico o assembramenti e non potevamo chiedere di meglio. Ma quel che conta è affrontare in maniera sinergica il nostro principale obiettivo, consentire all’isola di far partire in sicurezza la stagione estiva. Qui si vive di turismo e dunque parliamo di un imperativo categorico»

A prendere la parola poi è stata Maria Rossetti, subito alle prese con la “prova del nove”, ossia il coordinamento di un servizio così importante a poco più di una settimana dal suo insediamento al timore del distretto. La Rossetti ha spiegato che «l’inizio della somministrazione del vaccino a una categoria così fragile come quella degli over 80 vuol rappresentare una sorta di prova generale di quello che accadrà di qui ai prossimi mesi. La pandemia ci ha fatto toccare le fragilità di tutti noi, ci sentiamo più vulnerabili. Ho cercato di pianificare tutto nei minimi dettagli, abbiamo anche telefonato ai soggetti da vaccinare oltre che inviare loro o a un parente l’sms di avviso. Abbiamo così personalizzato inviti e incontri riuscendo a evitare disagi e attese. I tempi sono stati perfettamente rispettati, non si sono create file, traffico o assembramenti. Questo era il mio primo biglietto da visita, non potevo chiedere meglio: ma quel che conta è affrontare in maniera sinergica il nostro principale obiettivo, quello di consentire all’isola di far partire in sicurezza la stagione estiva. Qui si vive di turismo e dunque parliamo di un imperativo categorico, una necessità inderogabile». Maria Rossetti ricorda ancora che «siamo stati chiamati ad affrontare una sfida e lo abbiamo fatto e siamo pronti anche per Procida, dove si partirà venerdì (domani per chi legge, ndr)». La parola è toccata poi al dott. Ciro Di Gennaro che ha subito voluto fare una sottolineatura: «L’emergenza sanitaria non è passata, lo attesta il fatto che in ospedale abbiamo il ciclo covid interamente attivo così come i reparti di semi intensività e intensività, anche se per fortuna al momento non ingolfati. Oggi (ieri per chi legge, ndr) dimettiamo un paziente e ne restano due in terapia sub intensiva, quindi non si riscontrano casi particolarmente gravi. L’intera filiera correlata al virus è in ogni caso perfettamente funzionante, abbiamo voluto anche la presenza dei medici ospedalieri in caso di interventi post somministrazione del vaccino».

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Ciro Di Gennaro: «L’emergenza sanitaria non è passata, lo attesta il fatto che in ospedale abbiamo la filiera covid interamente attiva. Per le vaccinazioni agli ultra ottantenni abbiamo voluto anche la presenza dei medici ospedalieri in caso di necessità di interventi post somministrazione»

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L’incontro con i giornalisti è servito anche per una serie di puntualizzazioni e per guardare al futuro. Maria Rossetti ad esempio ha ricordato che una volta esaurito lo step dedicato agli anziani, si passerà a vaccinare – sempre compatibilmente con il numero di dosi che saranno disponibili – le forze dell’ordine e il personale impiegato nelle scuole. L’obiettivo è quello di partire già per marzo con le vaccinazioni di massa, non appena saranno disponibili e attivati il Palazzetto dello Sport di Ischia e quello di Forio, siti individuati alla bisogna. Relativamente alle difficoltà che possono avere gli anziani ad accreditarsi, è stato sottolineato che la prenotazione on line – tecnologia verosimilmente non a conoscenza di un ultra ottantenne – può essere effettuata da un familiare, da un vicino di casa o anche dallo stesso medico di base.

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