NAPOLI. Nulla di fatto nel processo per il crac Pegaso. La settima sezione penale, collegio c, del Tribunale di Napoli ha infatti spiegato ai difensori presenti, i penalisti Michele Calise e Giancarlo Di Meglio, che le elezioni politiche del 4 marzo insieme a un’astensione proclamata alcune settimane fa dagli avvocati partenopei, avevano stravolto il calendario delle udienze, inducendo il collegio a non convocare il teste che oggi avrebbe dovuto deporre. Così anche stavolta, la testimonianza del curatore fallimentare della società partecipata che gestì la nettezza urbana a Forio fino a un decennio da, è ulteriormente slittata: il Tribunale,d’accordo con le parti, ha fissato la data del 5 giugno. In pratica, a oltre due anni dall’udienza preliminare, il processo è ancora lontano dall’iniziare realmente. Gli imputati, Franco Monti e Salvatore Serpico, sono accusati di bancarotta fraudolenta.