Crediti Sapna, Casamicciola ci prova: “spalmatura” in 18 mesi
All’atteggiamento possibilista della società, disponibile al rateizzo delle somme dovute, l’ente del Capricho risponde proponendo di diluirle almeno in un anno e mezzo
La Sapna bussa a denari, il Comune risponde. La società (la cui sigla sta per “Sistema Ambiente Provincia di Napoli S.p.a.”) aveva inviato ai Comuni dell’area metropolitana una missiva nella quale veniva sollecitato il pagamento urgente delle spettanze: «Siamo consapevoli – aveva scritto l’amministratore dottor Gargano – che lo stato di Emergenza Nazionale proclamato dal Governo a seguito della diffusione del “Covid 19” ha di fatto comportato per i Comuni una variazione degli impegni di spesa per il contenimento del contagio in primis per interventi di sanificazione ambientali e di sostegno alla cittadinanza. Sempre al fine di contenerne il contagio si sono dovute adottare necessarie restrizioni alla mobilità delle persone incentivando, per dare continuità lavorativa ai vari settori l’adozione dello “Smart Working” con conseguente difficolta ad interloquire con i responsabili dei Comuni per le liquidazioni delle spettanze».
Poi l’amministratore andava al “sodo”: «Tale scenario, ha comportato, per quanto di nostro interesse, un rallentamento se non il fermo nei pagamenti per servizi da noi forniti al Vostro Comune. Tale situazione, aggiungendosi alla già nota grave difficoltà nel riscuotere dalle Amministrazioni Comunali gli importi di competenza relativamente ai servizi espletati che costringe la società ad azionare, continuamente, decreti ingiuntivi al fine di recuperare gli importi per i servizi espletati negli anni 2013 e 2019, ingenera non poche preoccupazioni in merito alla continuità aziendale dal punto di vista finanziario, in quanto alla già difficile programmazione delle entrate si aggiunge un nuovo scenario che impedisce qualsiasi pianificazione per i pagamenti a valle».
Le cose sono dunque, se possibile, peggiorate: «In tale situazione eventuali ritardi se non impossibilità di dar seguito ai pagamenti comprometterebbe l’interruzione della catena dei flussi di smaltimento, e non garantirebbe la continuità del servizio per il completamento del ciclo integrato dei rifiuti e di tutela delle matrici ambientali cui la società e deputata, con inevitabile blocco delle attività aziendali e immediate ripercussione negative sull’igiene urbana. Pertanto – concludeva il dottor Gargano – per quanto prospettato si sollecita di provvedere urgentemente al pagamento delle vostre spettanze al fine di scongiurare l’interruzione del servizio».
La missiva aveva innescato una sorta di “trattativa” con l’ente del Capricho, che a fine aprile si evolveva al punto che la Sapna si è detta disposta a discutere la possibilità di un piano di rateizzo. Il Comune di Casamicciola ha quindi colto la palla al balzo, comunicando la propria disponibilità a usufruire di tale rateizzazione. Nella risposta inviata alla società, il sindaco Castagna e il responsabile dell’area tecnica, ingegner Baldino, hanno chiesto di poter effettuare un piano di rateizzo, partendo da un minimo di 18 rate. Adesso si attende il riscontro della società.