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Cresce l’interesse per la scuola Senza Zaino

ISCHIA – Martedì 7 giugno si è concluso il progetto “Potere ai Piccoli” intrapreso dai ragazzi della V C del liceo Scotti Einstein indirizzo Scienze Umane e gli alunni della quarta B della scuola Primaria Marconi del 1° Circolo Didattico di Ischia, che da quattro anni porta avanti, con incredibile successo, il percorso formativo secondo l’innovazione metodologica della Scuola Senza Zaino. Il progetto è stato fortemente voluto dalla professoressa di scienze umane Paola Di Lorenzo ed è stato accolto e concordato con l’insegnante Agata Buono, F. S. responsabile dell’innovazione metodologica secondo il modello di “Scuola Senza Zaino’’ del 1° Circolo Didattico Ischia. Per la sua realizzazione è stato necessario acquisire il consenso dei Dirigenti dei due ordini di scuola, dott. Gianfranco Calise e dott.ssa Lidia Gentile, e finalmente, superate le barriere burocratiche, si sono potuti incontrare coloro che si apprestano probabilmente a diventare docenti con gli alunni, gli insegnanti e la dirigente che stanno attuando un percorso di sperimentazione metodologica applicando le teorie dei pedagogisti da loro studiati.

Lo scopo del progetto è stato di promuovere la consapevolezza delle capacità e delle attitudini degli studenti in vista di un efficace orientamento e osservare dal vivo come si può realizzare l’innovazione metodologica seguendo le teorie dei più grandi pedagogisti del presente e del passato, dalla nostra Maria Montessori a Dewey, a Bruner e tanti altri ancora. Il progetto si è sviluppato in quattro incontri presso la scuola Primaria dove gli studenti hanno potuto assistere ad una giornata scolastica, hanno interagito con gli alunni, hanno appreso e sperimentato lo scopo e la funzionalità di spazi e arredi propri del Senza Zaino, hanno constatato la realizzazione dei valori fondanti di ospitalità, responsabilità e comunità previsti da questo modello di scuola, hanno infine lavorato insieme ai bambini, verificando che un approccio ludico alla conoscenza porta, sicuramente più facilmente, all’acquisizione di contenuti e apprendimenti utili alla formazione di competenze. Alla fine del percorso gli studenti hanno realizzato un video riprendendo alcuni momenti vissuti insieme ai bambini, un cartellone con i loro feedback ed una relazione di cui riportiamo solo un passo che ci sembra significativo: “Attraverso questo nuovo metodo educativo abbiamo potuto riscontrare che il grado di preparazione e di attenzione negli alunni è molto elevato, e che anche il fattore motivazionale, grazie ai nuovi strumenti e metodi utilizzati, come il lavoro cooperativo, è molto più forte rispetto a quello di alunni che, seguendo il metodo tradizionale, devono assimilare passivamente le nozioni impartite dagli insegnanti. La figura del maestro nella Scuola Senza Zaino è molto importante perché egli ha il compito di facilitatore e accompagnatore dell’alunno verso la conoscenza, deve preparare il materiale didattico nelle ore libere e gestire il lavoro in classe rispettando e valorizzando l’autonomia degli allievi”.

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