Vito Iacono: «Necessario rovesciare la prospettiva, puntare alla piena occupazione»

Il punto di vista di Vito Iacono su un problema come quello dello “schiavismo” praticato nei confronti dei lavoratori stagionali, è molto articolato: «Ischia con le sue risorse, che sono di tutti, le sue potenzialità può e deve rappresentare una opportunità per tutti e soprattutto per i lavoratori, nel rispetto di Diritti, di regole certe, ma soprattutto della dignità di Donne ed Uomini. Ci sono responsabilità specifiche riferibili ad una classe politica, dirigente ed imprenditoriale non sempre all’altezza delle fortune di cui possiamo godere. E tra questi mi ci metto, ovviamente, prima io. Ma vi sono anche responsabilità, seppur minime, che investono una classe lavoratrice troppo spesso piegata su se stessa e rassegnata alla “logica” della “disoccupazione” e delle regole assurde che ne sottendono in materia di riconoscimento della relativa indennità. È stato soprattutto questo che nel tempo ha fatto perdere potere contrattuale ai dipendenti “costretti” ad adeguarsi alle richieste pur di fare i 6 mesi!! Ritengo invece che bisognerebbe cambiare l’inerzia del rapporto e lottare per il lavoro e non per la disoccupazione, rivendicando la piena occupazione. I comuni possono fare molto in questo senso a cominciare dal porre in essere politiche di defiscalizzazione delle imposte e delle tasse locali in cambio dell’apertura annuale delle strutture turistico ricettive, insieme ad una serie di interventi indispensabili per rendere la nostra Isola più accogliente anche d’inverno. Ma le attrazioni e le occasioni di sviluppo ed occupazione ci sono. Il turismo termale, culturale, ambientale, archeologico, enogastronomico. religioso, scolastico, quello diportistico legato alla cantieristica rappresentano certezze sulle quali basare una programmazione seria e concreta in materia di destagionalizzazione. Ritengo opportuno e necessario strutturare un tavolo permanente che veda insieme i rappresentanti dei lavoratori, gli imprenditori e le istituzioni per capire insieme e senza paura da dove deriva il disagio di una categoria che in materia di turismo è senza ogni ombra di dubbio il fattore strategico per eccellenza. Per un turista essere accolto con il sorriso da chi vive la sua esperienza lavorativa nella massima serenità è un must. E noi, insieme dobbiamo fare di tutto perché questo accada dando valore alle tante alte competenze e professionalità di cui è ricca la nostra Isola anche grazie al lavoro svolto dalla Scuola Alberghiera altra eccellenza della nostra Isola».