CRONACA

Crisi trasporto e Porto di Pozzuoli. Il grido di New Atec: Cominciate subito i lavori!

Crisi al Porto di Pozzuoli, la New Atec torna alla carica. In una nota al commissario Straordinario per l’attuazione Degli interventi Pubblici nell’area dei Campi, allaRegione Campania , all’Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli ed in ultimo, ma non per ultimo, a Città Metropolitana di Napoli e Prefettura mettono ancora in evidenza le “Problematiche infrastrutturali porto di Pozzuoli” con il  “mancato avvio lavori deliberati con verbale nr. 1 del 24 aprile 2025 e relativo progetto esecutivo. La nota è stata inviata per conto della associazione di categoria dal legale, l’avvocato Raffele Bernardo. La Nuova Associazione Trasportatori e Commercianti Isola di Ischia, in persona del Presidente Marco Galano, espone una serie di gravi questioni, mettendo in luce gravi problematiche e criticità in riferimento ai ritardi accumulati nel merito del porto di Pozzuoli, gravato dalla crisi bradisimica in atto, ma anche dei ritardi accumulati nell’assumere risoluzioni, anche temporanee, sebbene concordate ampiamente in sede di conferenza dei servizi e in sedi istituzionali proprio nel merito di dette questioni. Ma andiamo a leggere il documento della New Atec.Val bene ricordare che l’associazione New Atec è nata nell’anno 2017 al fine di tutelare gli autotrasportatori che operano nel Golfo di Napoli. La stessa si impegna a garantire i diritti degli associati per quanto attiene alla mobilità marittima e regionale. Come spiega lo stesso Bernardo in premessa Quotidianamente l’associazione per essa tutte le sigle dei trasportatori associati usufruiscono del servizio offerto dalle Compagnie Marittime ed in special modo dalla soc. Medmar per raggiungere la terraferma e viceversa. Il ruolo degli autotrasportatori risulta fondamentale nell’approvvigionamento dei beni di prima necessità per le isole. Ebbene, come fatto rilevare con le precedenti pec dalla stessa associazione ormai da mesi gli autisti dei camion sono costretti ad eseguire manovre ai limiti della sicurezza e nella maggior parte dei casi in occasione di sinistri avvenuti, le Compagnie Marittime addebitano la colpa ai medesimi autisti al fine di evitare giudizi di risarcimento danni– spiegano i vertici di New Atec- A seguito di riunione del 24.04.2025 veniva approvato il progetto esecutivo il quale prevedeva la fine dei lavori entro 60 giorni.Ad oggi, anche alla luce dei recenti eventi sismici le problematiche inerenti lo sbarco si sono notevolmente aggravati, e non risulta ancora avviata alcuna opera né risultano essere consegnate le aeree di cantiere.Ritardi su ritardi che mettono in luce tutte le falle di un ingranaggio che stenta a mettersi in moto, nonostante le urgenze.Per questo e molto altro ancora l’associazione New Atec chiede formalmente agli Enti di competenza ognuno  per quanto di ragione:“di sollecitare l’immediata esecuzione dei lavori di cui all’assenso del 24 aprile 2025 e relativo progetto esecutivo.

 

 

Articoli Correlati

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Copy and paste this code into your web page.