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Consiglio comunale a Forio, non si parlerà del bilancio

di Francesco Castaldi

FORIO – È stato convocato per il prossimo 17 maggio, alle ore 17.00, la seduta del consiglio comunale di Forio presso la sala della adunanze del vecchio municipio. La riunione del civico consesso, presieduta dall’avvocato Michele Regine, si rende necessaria, come anticipato negli scorsi giorni sul nostro quotidiano, per procedere alla surroga del consigliere Tina Iacono e alla contestuale nomina del vice presidente del consiglio comunale. La professionista, che ha protocollato le proprie dimissioni nella mattinata di lunedì, verrà sostituita, come da programma, dall’avvocato Giuseppe Di Meglio che, dismessi i panni di assessore sul diktat perentorio del sindaco Francesco Del Deo, da martedì prossimo siederà tra i banchi della maggioranza guidata dal primo cittadino foriano.

All’ordine del giorno, oltre ai due imprescindibili argomenti pocanzi addotti, ci sono ben sessantaquattro punti. In questa vera e propria ‘giungla tematica’ – com’era ampiamente prevedibile – manca la voce relativa all’approvazione del bilancio dell’ente di via Cristoforo Colombo. Un argomento che – come abbiamo eloquentemente evidenziato nell’edizione di ieri de “Il Golfo” – non è di certo annoverabile tra quelli preferiti da Del Deo e dalla sua maggioranza che, pur non dandolo a vedere, hanno mal digerito i due responsi emessi nelle scorse settimane dal collegio dei revisori dei conti, che hanno duramente bocciato sia la proposta di bilancio di previsione per gli esercizi del biennio 2016-2018, sia il rendiconto dell’esercizio finanziario 2015.

La squadra del primo cittadino di Forio – è quasi scontato evidenziarlo in questa sede – senza ombra di dubbio temporeggerà ancora per molto sullo spinoso “affaire bilancio”, o almeno fino a quando non arriverà la diffida da parte del prefetto di Napoli, la dottoressa Gerarda Maria Pantalone. In questo caso il civico consesso, come stabilito dal regolamento, sarebbe costretto ad approvare il proprio bilancio entro venti giorni dalla notifica dell’atto di diffida. Diversamente, com’è noto, è previsto lo scioglimento del consiglio e la nomina di un commissario prefettizio. Tuttavia, questa circostanza assai difficilmente potrà verificarsi, dal momento che nell’attuale congiuntura temporale non sembra manchino i numeri per poter procedere all’approvazione di un bilancio che, lo ricordiamo ancora una volta, ha ricevuto il parere sfavorevole del collegio dei revisori dei conti (costituito dai dottori Giuseppina Acampora, Maria Pina Iorio e Lorenzo Vallefuoco). Quella di martedì si preannuncia, nonostante tutto, una seduta relativamente tranquilla. Anche se, all’ombra del Torrione, mai dire mai…

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