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Da Ischia e Chiusa come postina, la storia di Denise

32 anni, ha scelto di lavorare a mille chilometri da casa e a Il Golfo spiega perché. «Vivo a Bolzano col mio compagno, il mare mi manca ma anche qui si vive bene. La domanda? L’ho fatta quasi per gioco…»

Dall’isola di Ischia a Chiusa, in provincia di Bolzano con una missione: consegnare posta e giornali in val d’Isarco. A far emigrare Denise di Iorio è stata Poste Italiane. Prima un contratto a tempo determinato sull’isola e poi l’indeterminato a pochi chilometri dall’Austria. «È stata una scelta», ci conferma la 32enne isolana.  Quando le chiediamo che cosa ci fa a quasi mille chilometri lontano da casa, senza esitazione risponde: «Anche questa è casa mia. Vivo a Bolzano con il mio compagno». Il mare ed il verde dell’isola «sì mi mancano, e quando posso – ci racconta – torno. Ma anche qui si vive bene». La scelta di Denise è stata dettata da una passione di famiglia. Il papà lavorava in Posta (allo sportello) a Ischia ed il fratello è consulente finanziario a Forio. La mamma, invece, di Berlino, lavora in un’azienda di energia elettrica. E proprio da lei ha imparato il tedesco.  

«Ho frequentato le scuole in Germania prima di laurearmi alla Federico II a Napoli». E ci racconta la nascita dell’esperienza lavorativa in Poste Italiane. «Prima ho avuto un contratto a tempo determinato sull’isola di Ischia, poi, quasi per gioco, ho fatto la domanda in Alto Adige. Il fatto di essere bilingue, poi, ha fatto sì che mi chiamassero». Dallo scorso luglio Denise ha un contratto a tempo indeterminato. «Mi trovo bene ma non posso negare che ci sono tante differenze. A partire dal clima». E non solo. «La mattina il mio lavoro comincia presto quando consegno i giornali casa per casa. Mentre sull’isola i quotidiani si leggono al bar e comunque si comprano in edicola». E non solo. «Sull’isola di Ischia consegnavo la posta in scooter mentre qui mi muovo a bordo di una vettura ibrida. In un giorno percorro anche quaranta chilometri tra Velturno, Lazfons, Chiusa fino a Siusi». A Ischia, invece, in quaranta chilometri si percorre quasi tutto il perimetro dell’isola. 

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Ciao Denise, la domanda l’hai fatta quasi per gioco e giocando con le parole si potrebbe dire che hai CHIUSO con Ischia. Hai fatto benissimo perché al sud non c’è speranza per un lavoro. Purtroppo è così. Ci offendiamo quando quelli del nord ci dicono che siamo degli scansafatiche. Ma è così, uno del nord si sveglia al mattino per lavorare seriamente. Non c’è niente da fare, è proprio un’altra mentalità. Noi del sud siamo troppo fraccomodi. Logicamente quando puoi la scappatina a Ischia ci sta, ma penso che il tuo futuro sia altrove. Tutti i posti del mondo sono belli, ci si abitua poi con il tempo a stare in un altro posto. È così, nella vita non si può fare sempre quello che si vuole. P.S. ma esistono i postini a Ischia? Mah!…

Michele Campanelli

Complimenti..!! Ho incontrato Ernesto (mio zio) alla Scarrupata il 14 agosto 2022 (trovi il video sul mio canale YouTube). Mi raccomando, compra dei bastoni telescopici e due buoni scarponi e gira le Dolomiti (non rimpiangerai l’Epomeo e le altre escursioni che Ischia offre). Michele Campanelli

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