Dad negata, nuovo caso ad Ischia: la denuncia di una madre
Mancano tutele per gli alunni fragili, e le conseguenze sono a volte pesanti: «Mia figlia da 9 giorni a letto con l’ossigeno e tutta la famiglia contagiata»
Ennesima denuncia contro le incoerenze e gli effetti negativi delle attuali normative in tema di didattica scolastica in tempo di pandemia. Gennaro Savio ha infatti raccolto la testimonianza di una madre, che dimostra tutto il dilettantismo con cui i rappresentanti politici istituzionali a tutti i livelli del nostro Paese, a partire da quelli del Governo, stanno gestendo la pandemia da due anni a questa parte. E in questo caso ci riferiamo in modo particolare al mondo della scuola dove mentre nello scorso anno scolastico alunni ed insegnanti fragili venivano tutelati attraverso la possibilità di usufruire della Dad o di lavorare da casa, da quest’anno tutto questo non è più possibile. E così alunni e professori fragili sono costretti a rischiare il contagio nei loro rispettivi istituti scolastici. Il tutto con conseguenze drammatiche per molte famiglie.
E la testimonianza che giunge dalla signora Leonilda, una madre insegnante la cui figlia fragile, vaccinata come tutto il nucleo familiare, da nove giorni è costretta con l’ossigeno, la dice lunga sulla necessità, a pandemia ancora in corso, di esentare dalle lezioni studenti ed insegnanti fragili o che hanno familiari con salute cagionevole. La signora, insegnante e madre di quattro figli, di cui gli ultimi due hanno una serie di patologie col 100% di invalidità riconosciuta dall’Inps, ha spiegato che il quarto figlio a causa dei nuovi decreti governativi non ha potuto usufruire della didattica a distanza, a differenza dell’anno scorso. Decreti che infieriscono sempre di più contro gli alunni e soprattutto quelli con gravi problematiche. Il figlio, colpito dalla variante omicron, ha contagiato il resto della famiglia, nonostante la totale copertura vaccinale con tre dosi. La cosa peggiore è appunto che la figlia, a causa del covid, ha sviluppato una polmonite grave, e da dieci giorni ha bisogno dell’ossigeno. Nonostante il rispetto di tutti i protocolli, anche come insegnante, la signora ha così denunciato la totale mancanza di tutela, stigmatizzando il governo che parla di “scuola sicura” quando le aule invece sono molto anguste, con classi liceali di oltre venti alunni. Una testimonianza drammatica, con alunni ed insegnanti fragili ancora non tutelati, uando in Italia è ancora altissimo il numero di decessi giornalieri per Covid. Vista l’insensibilità a tale riguardo del governo nazionale, così come fatto per altre situazioni, Savio ha invocato l’intervento del Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca.