Quando si può, si resiste in giudizio e va riconosciuto che negli ultimi anni la cosa è servita anche ad evitare una valanga di risarcimenti chiesti da cittadini all’ente Comune. Ma quando si intravede la “malaparata”, come si dice in gergo, meglio evitare lo scontro giudiziario e cercare le transazioni, strumento che se non altro servono per far risparmiare qualche spicciolo alla pubblica amministrazione. Ed è per questo motivo che la giunta municipale di Ischia, guidata dal sindaco Giosi Ferrandino, ha votato tre delibere con cui l’esecutivo procede ad una serie di transazioni con l’intento di risparmiare qualche soldino. Con il primo atto si rammenta la vicenda che ha visto protagonista la signora Marialuisa Schiano che aveva citato in giudizio il Comune dinanzi al giudice di pace per ottenere il risarcimento dopo che la sua autovettura nel giugno dello scorso anno veniva danneggiata al parabrezza dalla caduta di una pigna staccatasi da un pino in via Leonardo Mazzella ad Ischia. Per il tramite dell’avvocato Marco Bisegno è stata proposta una transazione per un importo di 1.800 euro che è stata ritenuta congrua dall’ente, che ha considerato l’eventuale possibilità di soccombere in un eventuale giudizio con il conseguente aggravio di spese. Alla fine la stretta di mano simbolica tra le parti c’è stato ed il contenzioso è stato chiuso con un esborso di 1.500 euro.
La seconda delibera riguarda invece una richiesta dell’avvocato Immacolata Capuano che in nome e per conto di Luisa Rumore invitava il Comune a risolvere la controversia relativa l risarcimento del danno conseguente ad un sinistro occorso il 10 aprile 2015, quando proprio la signora Rumore – mentre si trovava alla guida del suo ciclomotore – cadeva rovinosamente al suolo per la presenza di una macchia d’olio sul manto stradale. La vittima dell’incidente rappresentò che l’incidente “aveva comportato ingenti danni al ciclomotore che ammontano ad euro 1.045,58 come da preventivo del carrozziere oltre lesioni consistenti in traumi ed escoriazioni multiple come da referti medici dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, oltre le spese legali”. La presenza di olio nel tratto di strada incriminato fu riscontrato anche dai vigili urbani ed è per questo che dal Comune si chiese al legale di attivarsi per trasmettere una idonea documentazione e quantizzare i danni al fine di definire termini e modalità di un eventuale accordo transattivo. Da una richiesta di 1.700 euro si è passati ad una liquidazione finale di 1.500 che ha chiuso la partita.
Bussava a denari per il tramite dell’avv. Paolo Scarano anche Michele Mancusi, che ha chiesto di poter risolvere bonariamente una controversia a seguito di un incidente occorso sempre alla guida di un mezzo a due ruote: successe nel dicembre dello scorso anno in via Giacinto Gigante, a determinare il sinistro una ruota finita in una buca presente sulla sede stradale e non segnalata. Da una iniziale richiesta di circa 1.300 euro, si evince dalla delibera di giunta che si è arrivati ad una transazione che ha portato alla chiusura dell’accordo per mille euro. In tutti i tre i casi, ovviamente, è stato dato mandato al responsabile di settore di impegnare la spesa e sottoscrivere gli atti.
Gaetano Ferrandino
