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Dal Comune d’Ischia l’encomio solenne per il professor Thomas Danzl

dalla redazione

Ischia –  “Con il recupero delle pitture murarie dei Guevara, presso la Torre di Sant’Anna, ha restituito all’isola un capitolo importante della sua storia e della sua identità culturale”. È con questa motivazione che il Sindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha consegnato l’encomio solenne al Prof. Thomas Danzl che dal 2011 sta guidando con professionalità e passione le campagne di restauro compiute ad opera dell’Università di Dresda. Il riconoscimento consegnato ieri mattina durante l’ultima fase dei lavori. «Grazie anche all’Assessore Ronga e a Giorgio Brandi ho capito quanto è stato fatto in questo cespite che per noi è importantissimo. Ho notato nel tuo lavoro un attaccamento all’isola che non è usuale neanche in noi ischitani. Noi tutti come amministrazione e comunità, in segno di gratitudine, abbiamo quindi deciso di darti questo riconoscimento, un piccolo gesto rispetto a quanto fatto, ma  che comporta grande stima per il tuo operato». Così il Sindaco Enzo Ferrandino al professore Danzl. Grazie a questa campagna di restauro, iniziata nel 2011 in merito a una convenzione che il Comune d’Ischia ha firmato con la Soprintendenza per i beni culturali, il Circolo Sadoul e l’Università tedesca, è avvenuto il  recupero delle pitture murarie presenti sul piano nobile dove è stata portata alla luce  una vasta collezione di pitture grottesche, a muro e sulla volta, risalenti alla seconda metà del XVI secolo e realizzate con tecnica a secco ed eseguite sui modelli di Vredeman de Vries. L’ultima fase ha visto, inoltre, il recupero del piano del focolare situato nelle sale del piano nobile. «Sono commosso, – ha commentato il professore Danzl  – venire onorato per un lavoro normale, che ho scelto, è per me sorprendente. Il nostro lavoro, il mio e quello degli studenti che hanno lavorato su questo cantiere speciale, è stato accompagnato dai mass media fin dall’inizio. L’eco tra la gente è enorme; i giovani, le scolaresche, i turisti di oggi interessati alla cultura, tutti si sono complimentati con voi e con noi che abbiamo avuto il privilegio di lavorare qui in questo posto unico al mondo». La nuova campagna di restauro che ha visto impegnati per sei settimane i giovani restauratori provenienti dall’Università di Dresda, capitanati dai Proff. Thomas Danzl e Monica Martelli, giunge così al termine. «Il recupero delle pitture murarie, – aveva dichiarato l’assessore alla cultura Salvatore Ronga all’apertura dei lavori  – grazie agli studenti della Scuola di Dresda, guidati dal prof. Thomas Danzl, si inserisce in un percorso di valorizzazione di uno dei monumenti più importanti dell’isola. La torre di Sant’Anna diventa così un cantiere culturale di eccellenza che apre sempre nuove prospettive sulla conoscenza della nostra storia». Diverse le campagne di restauro che si sono susseguite nel corso di questi anni e che hanno portato qui sull’isola circa sessanta restauratori che hanno operato con entusiasmo su quest’affascinante cantiere ischitano. Ischia non è solo mare e terme, Ischia é anche e soprattutto cultura e l’operazione di recupero svolta fin ora  alla Torre è di un’importanza fondamentale per l’intera isola pronta a offrire un’alternativa culturale al turista che sceglie di trascorrere qui le sue vacanze. Sin dalle vacanze di Pasqua la torre sarà, infatti, aperta al pubblico e non mancheranno visite guidate che porteranno il visitatore alla scoperta di quello che è uno dei monumenti più affascinanti, fin ora fortemente sottovalutati, dell’intera isola.

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