POLITICAPRIMO PIANO

Dante De Luise Presidente, “focus” del Consiglio sul dramma demolizioni

Ieri l'elezione del primo presidente nella storia del civico consesso di Lacco Ameno. Convergenza di maggioranza e opposizione sul problema degli abbattimenti

Dante De Luise è il primo Presidente del Consiglio comunale nella storia di Lacco Ameno. L’assemblea svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri ha eletto il giovane consigliere all’inedita carica prevista dal rinnovato Statuto. Nonostante l’opposizione non abbia partecipato alla votazione esprimendo la propria contrarietà, l’altro dato politico rilevante della seduta di ieri è la sostanziale convergenza tra maggioranza e opposizione sulla strada da seguire per fronteggiare la piaga degli abbattimenti. Il civico consesso ha infatti liquidato velocemente i primi punti all’ordine del giorno, quali la variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 ratificata in giunta lo scorso agosto, e la decisione di non predisporre il bilancio consolidato utilizzando la possibilità concessa dalla legge per i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, decisione che la minoranza tramite il consigliere Aniello Silvio ha espressamente disapprovato. Rinviata all’unanimità l’approvazione del riconoscimento di un debito fuori bilancio, che gli uffici non hanno fatto in tempo ad istruire. Evasi i temi contabili, il consiglio comunale si è focalizzato sul quarto punto, concernente appunto il delicato problema delle case soggette a ordinanze d’abbattimento. Il sindaco Pascale ha brevemente relazionato riepilogando i recenti incontri istituzionali per sensibilizzare le forze politiche sul tema, fino ad auspicare un consiglio comunale monotematico sull’argomento, passando poi la parola all’assessore Leonardo Mennella e augurandosi che con la minoranza si possa arrivare a una convergenza unanime su una proposta di delibera. Naturalmente è necessario un intervento legislativo del Parlamento, ma l’assessore Mennella ha comunque rimarcato l’importanza di dare un primo concreto indirizzo amministrativo, citando l’articolo 31 del D.P.R. 380/01 il quale prevede al comma 5 che “l’opera acquisita (al patrimonio comunale ndr) è demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili dell’abuso, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l’esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l’opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali.”

Sarà costituita una commissione bipartisan per arrivare a una proposta condivisa da discutere in una prossima seduta esclusivamente dedicata al problema delle abitazioni gravate da ordinanza di demolizione

Una norma che dunque consente l’acquisizione al patrimonio comunale per destinare il bene ad housing sociale, anziché alla demolizione, sul tipo dell’edilizia residenziale. Un precedente importante è quello del comune di Vico Equense, che ha deliberato l’interesse pubblico per alcuni immobili, a dispetto dell’orientamento della Procura decisa a procedere: tramite l’incidente di esecuzione, il Comune è riuscito a entrare nella titolarità del bene. Una procedura che finora ha retto all’impatto giudiziario. Non vi è garanzia assoluta di riuscita, ma si tratta di una strada valida sulla quale l’assessore Mennella si è detto pronto ad accogliere e discutere insieme spunti provenienti dalla minoranza. Il senatore Domenico De Siano ha preso la parola rimarcando la necessità “bipartisan” di un tema profondamente sentito da tutta la cittadinanza, elogiando l’atteggiamento collaborativo mostrato dalla maggioranza. L’auspicio del parlamentare è quello di arrivare in consiglio con una proposta risolutiva della problematica, senza rinunciare a un approccio “creativo”.

L’emergenza abitativa è acuita dall’emergenza sismica, che ha colpito il Comune di Lacco Ameno quattro anni fa, dunque un’emergenza di pubblico interesse, aggravato dagli ordini di demolizione in atto. Secondo il senatore per tali abitazioni colpite da ordine di demolizione si potrebbe arrivare, tramite un apposito regolamento e precisi requisiti, a bloccare gli abbattimenti con una assegnazione temporanea per coloro che non hanno alternative abitative, facendo attenzione ai meccanismi di housing sociale che potrebbero innescare dinamiche rischiose, come l’assegnazione ad altri cittadini di abitazioni sostanzialmente espropriate agli originari residenti. L’assessore Mennella ha precisato che la proposta tiene debitamente in conto le peculiarità di Lacco Ameno, sisma compreso, e ha spiegato che il quadro normativo da un certo punto di vista è favorevole alle ipotesi fatte in consiglio, ma l’incognita sarà comunque il comportamento della Procura di fronte alle acquisizioni comunali. Ciononostante, è importante delineare un preciso indirizzo amministrativo per arrivare a dare risposte alla cittadinanza. Tra l’altro non si tratta di una fuga in avanti, ma si procede nel solco normativo vigente, vista citata norma del comma 5 dell’articolo 31. Il sindaco Giacomo Pascale ha rimarcato che in tutta la Campania le demolizioni hanno finora riguardato sempre e solo nuclei familiari, come accaduto di recente a Forio. Pascale ha quindi proposto la formazione di una commissione bipartisan sul tema che lavori sulla proposta per poi convocare un apposito consiglio dedicato, provando a dare una risposta ai cittadini. È stata quindi approvata la proposta secondo cui i capigruppo si incontreranno già a partire da oggi per formare la commissione e concordare la linea. Per l’ultimo punto all’ordine del giorno, l’opposizione tramite Aniello Silvio ha annunciato l’abbandono dell’aula ribadendo la contrarietà all’elezione di un presidente del consiglio comunale, ritenendola non necessaria per un comune di ridotte dimensioni. Il sindaco ha comunque precisato che erano circolate erronee notizie circa il compenso mensile del Presidente, pari a 147 euro al mese, vale a dire il 10% di quanto spetta al sindaco, e non certo mille euro mensili, come si era detto su alcuni organi di informazione. Tra l’altro Pascale si è detto favorevole a un aumento degli emolumenti ai primi cittadini, viste le crescenti responsabilità e compiti da affrontare per i sindaci. Il successivo scrutinio ha designato Dante De Luise, più giovane componente del civico consesso, come primo Presidente del Consiglio comunale di Lacco Ameno. Il neopresidente è intervenuto esprimendo la propria soddisfazione e ringraziando gli altri consiglieri per la designazione, auspicando rispetto reciproco tra tutti i componenti dell’assemblea, mentre il sindaco Pascale ha ricordato tutte le mansioni che spetteranno d’ora in poi a De Luise, nel nuovo ruolo, facendogli i migliori auguri per il futuro. «Una serata importante, un momento importante che tiene fede agli impegni elettorali, tra cui vi è il rinnovamento della classe politica», ha dichiarato il sindaco, prima di sciogliere la seduta, celebrata grazie alla collaborazione della dottoressa Loffredo, segretaria comunale di Serrara Fontana.

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