DATO E si torna in classe con 200.000 supplenti
Quest’anno la imminente campanella delle scuole suonerà con oltre 200 mila supplenti, fatto che rappresenta un danno per i precari ma, soprattutto, per gli alunni ai quali non verrà garantita la continuità didattica. Circa 11.000 saranno i supplenti in Campania.
Passano gli anni, cambiano i governi ma la “supplentite” a scuola resta un male duro da sconfiggere.
«La certezza – evidenzia Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil – è che quest’anno scolastico ci saranno oltre 200mila supplenze annuali a cui si aggiungeranno le supplenze temporanee. Credo poi che sia una vergogna nazionale il fatto che il 50% dei posti di sostegno per gli alunni con disabilità sono deroghe determinate anno per anno e quindi posti che è impossibile stabilizzare».
Una maestra pendolare isolana, ad esempio, resta ancora precaria dopo 4 concorsi vinti e 15 anni di supplenze: “Non so come fare. Non ho potuto godermi le mie due figlie” La donna lavora nel frattempo infatti negli asili comunali di Roma ma la cattedra in ruolo non arriva. Eppure, da 15 anni i sacrifici sono stati molti: “Ho vinto il primo concorso nel 2001, da allora ne ho vinti altri tre. Oggi lavoro nelle scuole comunali di Roma, in attesa dell’ingresso a tempo indeterminato nella scuola pubblica. Solo in questo modo posso tornare a casa dalla mia famiglia, dalle mie figlie che ho lasciato all’inizio del precariato quando avevano appena 3 e 6 anni, oggi la più grande ha 22 anni e ho il rammarico di non averle potute godere negli anni dell’adolescenza e della spensieratezza”.