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In tre pronti a “sfiduciare” Enzo Ferrandino, ma salta ancora il consiglio

ISCHIA. Questa è la storia di un’altra giornata surreale vissuta dalla politica ischitana, che parte da una considerazione che avevamo già evidenziato nel momento in cui c’era stata l’assunzione di dieci vigili a tempo indeterminato da parte del sindaco Enzo Ferrandino. L’iniziativa del primo cittadino – assunta senza che i consiglieri della sua stessa maggioranza non fossero nemmeno semplicemente messi al corrente anche solo un minuto prima – non è affatto piaciuta ed aveva suscitato più di qualche malumore. Ed è arrivata immediatamente la sfiducia di tre esponenti di spicco dell’attuale amministrazione. O meglio sarebbe arrivata, perché il retroscena che vi stiamo per raccontare sarà un episodio che non accadrà soltanto perché la seduta di consiglio comunale è stata rinviata ancora una volta. Andiamo con ordine, il 22 e 23 febbraio nel palazzo municipale di via Iasolino era in programma il civico consesso chiamato a nominare la commissione paesaggio, con tre componenti destinati alla maggioranza e due all’opposizione.

Venerdì in tre erano già pronti. A mettere in atto un’iniziativa clamorosa, per quanto simbolica e magari soltanto tale, ma che avrebbe rappresentato un vero e proprio atto di sfiducia al sindaco Enzo Ferrandino. Avevano pianificato tutto i tre consiglieri comunali del gruppo Vivere Ischia: Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri e Massimo Trofa avrebbero dapprima votato per eleggere i rappresentanti nella predetta commissione e poi avrebbero lasciato un istante dopo la sala consiliare, in segno di protesta. Contro un primo cittadino ritenuto colpevole di tenere il paese in una fase di stallo perenne e soprattutto di assumere ogni iniziativa in forma singolare e non collegiale, ignorando e di fatto snobbando i componenti dell’amministrazione. Tutto questo senza dimenticare la composizione della benedetta giunta politica, che stenta ad arrivare. Un atto clamoroso, che inevitabilmente avrebbe aperto una ferita all’interno della maggioranza, chissà quanto sanabile e soprattutto in quel arco di tempo.

Ma adesso, in ogni caso, dobbiamo raccontarvi perché abbiamo usato il condizionale. Perché questo scenario non si verificherà il prossimo 23 febbraio (data prevista della seconda convocazione del consiglio) ma soltanto nella prossima seduta, a meno che nel frattempo il buon Enzo non riesca a ricomporre quella che appare una rottura decisamente “pesante”. Secondo quanto si è appreso, infatti, il presidente del civico consesso Ottorino Mattera ha convocato soltanto nel pomeriggio di ieri la seduta e non venerdì: che, spiegato ai non addetti ai lavori, sarebbe stato il termine ultimo per inviare la pec (posta elettronica certificata) ai consiglieri, dal momento che la convocazione deve avvenire tassativamente entro cinque giorni dalla data prescelta per lo svolgimento dei lavori. E qui arriviamo al giallo, con una sorta di “bivio”. Secondo alcuni potrebbe essersi trattato di una semplice dimenticanza, secondo altri invece lo stesso Mattera e Enzo Ferrandino avrebbero compreso di non avere i numeri per piazzare la propria “pedina” nella commissione paesaggio. Alla maggioranza, infatti ne spetterebbero tre. Il primo finirebbe al gruppo Vivere Ischia (che può contare su tre voti), il secondo ad Ischia Democratica che ne possiede altrettanti. A questo punto l’alleanza tra gli sciarappini Luca Montagna e Valeria De Siano e Paolo Ferrandino metterebbe fuori gioco sindaco e presidente, che si ritroverebbero con due soli voti. In un caso come nell’altro, consiglio rinviato ancora una volta, l’ennesima. E una palese sfiducia evitata. Forse l’unica nota lieta (per Enzo, beninteso) di una ennesima pagina nera di questa amministrazione.

Gaetano Ferrandino

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